(M. Zorzo) Quasi un bollettino di guerra. D’altronde, il professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale, non ci gira tanto attorno. Stiamo parlando della situazione critica per Daniele De Rossi: «Ha un problema molto serio, visto che ha subìto un violento trauma alla coscia destra (… in realtà è la sinistra, ndr) e una disinserzione parziale del muscolo vasto-laterale». Però Castellacci precisa: «Stiamo facendo di tutto, ma c’è poco tempo». Morale della favola: DDR (da non confondere con la fu Deutsche Demokratische Republik, la vecchia Germania Est) a meno di un miracoloso recupero, salterà la sfida di sabato a Bordeaux con la Germania. Castellacci, tra l’altro, ha certificato che per Candreva (guaio all’adduttore) l’Europeo è finito qui.
Insomma, una sorta di maledizione a centrocampo, iniziata già prima del raduno a Coverciano, con i ko di Marco Verratti, Claudio Marchisio e Riccardo Montolivo. E come se non bastasse, sabato per i quarti non ci sarà nemmeno lo squalificato Thiago Motta.
Così Antonio Conte ha già messo in pratica il piano B, visto che ieri a Montpellier, nella prima prova anti-panzer, Parolo è stato utilizzato al centro, nel ruolo di De Rossi, con l’inserimento dello juventino Sturaro come interno, al posto del laziale. In questo momento appare la soluzione più logica, anche perché il ct azzurro è intenzionato a confermare il 3-5-2 contro i campioni del mondo. Un modulo che finora ha esaltato l’ItalConte.