(F. Balzani) – La rabbia non è passata, la confusione su come sono andate veramente le cose nemmeno. A Roma, dopo l’annuncio di Pjanic alla Juventus, però è tempo di pensare a come sostituire il bosniaco che nello spogliatoio giallorosso era considerato un leader (oltre che “il Principino” capace di siglare in un anno 12 gol e 13 assist) e che ieri su Facebook ha salutato così: «Da qualche giorno si è conclusa una delle pagine più importanti della mia vita. Saluto Roma dopo aver passato un periodo fantastico: ero poco più di un ragazzino, questa città mi ha accompagnato nelle strade della vita che mi hanno fatto diventare uomo e padre. Ricorderò sempre i tifosi e gli amici anche ora che inizio questa nuova avventura». Tra loro c’è De Rossi che lunedì notte ha dichiarato: «Dispiace sia andato a rafforzare una diretta concorrente come la Juve. Mire è professionista esemplare e una persona impeccabile, ha giocato spesso con infiltrazioni e si allenava anche quando era malato. Tradimento? È un professionista, non una bandiera, altrimenti sarebbe rimasto a Lione. La Roma però in questa situazione aveva possibilità limitate visto che c’era una clausola». Gli ha fatto eco a pochi metri di distanza l’avversario per una notte Nainggolan: «Rispetto la sua scelta e gli vorrò sempre bene. Per me è come un fratello, sicuramente era meglio giocarci insieme. Purtroppo nel calcio questi episodi capitano. Io via? Sono 7 anni che sto sul mercato e ogni anno succede un macello, quindi non ne voglio più parlare. Adesso mi concentro sull’Europeo». La Roma si metterà a tavolino col belga ed è intenzionata ad alzare l’ingaggio da 3,2 milioni a poco più di 4 anche se già ieri l’agente Beltrami era a Trigoria per gettare le basi del rinnovo. Senza eccessive follie però e senza stare a eventuali giochi al rialzo di Nainggolan al quale è stato chiesto di non parlare più del Chelsea in un momento così delicato. I Blues sono in contatto col belga, ma finora non hanno presentato offerte “folli” a Trigoria. Se ciò dovesse accadere (parliamo di 40 milioni) però le cose potrebbero cambiare. Nel frattempo, come detto sopra, bisogna sostituire Pjanic. E non solo visto che Keita e Uçan hanno detto addio e Paredes potrebbe partire. Per questo a luglio arriveranno due centrocampisti. Per caratteristiche il più vicino a Pjanic è Kovacic. L’ex interista piace alla Juve, ma i bianconeri dopo l’acquisto del bosniaco potrebbero mollarlo e spalancare così la porta alla Roma. La valutazione è sui 25 milioni, ma il Real è disposto al prestito con diritto di riscatto. Kovacic non esclude Wijnaldum. L’olandese ha chiesto al Newcastle di andare via e resta il primo nome della lista di Sabatini. Un altro fiammingo in ottica Roma è Witsel: «Non sarebbe male in futuro, è un grande club, ma non ho avuto nessun contatto con loro».