Riccardo Marchizza, difensore della Roma Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro la Juventus che ha portato ai giallorossi l’ottavo Scudetto della loro storia:
“Bella emozione, è il secondo scudetto, un’emozione fantastica, la provi rare volte, era il nostro sogno, non potevamo farcelo sfuggire. Sempre convinto di vincere? Sensazioni difficili da spiegare, quando conosci i compagni e lavori sodo e vedi i loro occhi che sputano sangue capisci che è l’anno giusto. Carattere intramontabile? È sempre stata la nostra forza, non so che squadra riesce a rialzarsi e ad avere la forza di riprendere una partita che sembrava non dalla nostra parte. Problemi fisici nei supplementari? C’eravamo andati anche nella gara precedente, non conta più la giocata ma quanto sei unito e quanto hai forza di lottare per la maglia. Il rigore? Ero anche un po’ stanco, ho il mio modo di calciare, ho cercato di guardare fino all’ultimo, avevo paura di tirare centrale e ho chiuso troppo. È l’ultimo dei miei pensieri, abbiamo vinto lo stesso, lavoro tanto e ci sta che uno lo sbagli. Primo pensiero? La famiglia, che mi segue ovunque. La mia ragazza, il primo pensiero sono stati loro, mi seguono sempre e fanno tanti sacrifici, lo scudetto va a loro. Cosa succede nello spogliatoio? Meglio che non lo dica (ride, ndr)”.
Fonte: Roma Tv