(F. Ferrazza) – Dal ritiro dell’Italia torna a parlare anche di Roma, Daniele De Rossi, come non accadeva da tempo. E torna su un argomento che lo ha visto spettatore negli ultimi mesi: la vicenda Totti- Spalletti. «Quando si tratta di uno degli allenatori più forti della storia della Roma e del giocatore più forte, nella capitale si crea una catastrofe. Non è mai stato utile parlarne tanto, per questo io non l’ho mai fatto. Chiunque si è espresso, dentro e fuori, ha creato scompiglio. È molto poco interessante, oggi, come argomento, credo anche per voi». Domenica intanto Pallotta sarà a Roma e a metà settimana Totti partirà per le vacanze con la famiglia: in quell’intervallo presidente e capitano dovrebbero incontrarsi, firmare il rinnovo e annunciarlo. L’anno prossimo poi scadrà anche il contratto di De Rossi. «Mi piacerebbe un giorno fare un’esperienza negli Usa. Se devo immaginarmi lontano da Roma, non mi vedo al Milan, all’Inter o alla Juve, ma in un calcio emozionalmente lontano dalla Roma, un distacco totale, senza dover competere con la mia squadra del cuore». Finale dedicato al settore giovanile di Trigoria, la cui Primavera è da anni guidata dal papà Alberto. «A Roma noi De Rossi non siamo molto sponsorizzati, ma i risultati sono quelli». A tal proposito, sono sei le giornate di squalifica comminate al Primavera Tumminello, per aver contestato una decisione arbitrale durante la semifinale contro l’Inter, “«con un atteggiamento irrispettoso, affrontando l’arbitro con atteggiamento intimidatorio, appoggiandogli la testa sul viso e costringendolo a retrocedere di due passi”. La Roma era già intervenuta sospendendo il ragazzo.