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CORRIERE DELLA SERA Spalletti: «Manolas non si tocca. Dzeko il nostro bomber»

Manolas
Manolas

(G. Piacentini) – «Manolas non si tocca, Dzeko è il nostro centravanti, Strootman ha l’impatto di un camion. E serve un difensore». Per Luciano Spalletti è già il momento di fare un primo bilancio del ritiro della Roma a Pinzolo.

Come valuta questo inizio di stagione?
«C’è stato un buon ambiente, tanti tifosi con cui siamo venuti a contatto e che ci potranno trasferire il loro entusiasmo. Vogliamo ricominciare come abbiamo finito lo scorso anno, ma questa volta con il supporto del nostro pubblico che ci può dare qualcosa in più».

Rispetto al suo primo ritiro, undici anni fa, è cambiato il modo di lavorare?
«Le distanze lunghe come si facevano una volta nei boschi non mi trovano più troppo d’accordo. Si può arrivare allo stesso risultato dentro le situazioni di gioco, e qui devono essere bravi i preparatori Norman e Iaia».

La Roma in ritiro ha giocato col 4-3-3 e col 4-2-3-1. Col ritorno di Nainggolan si tornerà al 4-2-4?
«Non c’è solo lui per fare qual tipo di gioco, abbiamo diversi di calciatori che possono stare più avanti come Perotti, El Shaarawy e Florenzi. C’è anche Iturbe, giocatore offensivo e di qualità. Quest’anno avremo più soluzioni».

Compresa quella di Strootman davanti alla difesa?
«È una cosa su cui si può lavorare. Ci sono Paredes e De Rossi, però Kevin sa fare tutto: con la sua fisicità forse perde qualcosa nello stretto ma quando c’è da riconquistare la palla e dare equilibrio ha l’impatto di un camion».

Numericamente la squadra è completa ?
«Un difensore lo cerchiamo e lo prenderemo, a parte Nacho, ammesso che arrivi. Poi bisognerà fare delle valutazioni, nel calcio di oggi qualche giocatore può pagare il fatto di avere mercato».

Tipo Manolas?
«Lui lo voglio nella Roma, ci ho già parlato. Il suo mal di pancia? Ha questo strapotere fisico che gli va anche nel cervello e alza l’intensità dei discorsi. È esuberante e si butta con questa scivolata che arriva da tutte le parti. A volte la usa anche a sproposito, nel gioco e nei discorsi».

Paredes e Iturbe resteranno?
«Per il momento i piani sono questi, però ora comincio a capire quello che diceva Sabatini quando parlava di “gatto maculato”. Cerchiamo giocatori di prima qualità per quelle che sono le nostre possibilità e può capitare di dover fare a meno di qualcuno per prendere un grande giocatore».

Diawara è un obiettivo?
«Mi piace ma non penso che la Roma c’entri qualcosa con il suo problema con il Bologna, non abbiamo mai parlato con lui».

Higuain: meglio che resti al Napoli o che vada alla Juventus?
«Per me è uguale. Nel senso che se rimane, il Napoli resta fortissimo, se va alla Juventus loro diventano ancora più forti. Ma anche il Napoli con tutti quei soldi può prendere cinque giocatori di grandissimo livello e rinforzarsi. La Juventus mira a vincere la Champions, anche perché di campionati ne hanno già vinti abbastanza».

Dzeko sarà il centravanti della Roma ?
«Per me sì».

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