Francesco Totti ha parlato della sua carriera e dell’attaccamento alla maglia giallorossa da sempre mostrato. Queste le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport: «Ma questa è la differenza tra me e tutti gli altri. Non sono tanti gli atleti che seguono il loro cuore. Scelgono invece di cambiare maglia per vincere e guadagnare di più. Sono come dei nomadi. Se avessi pensato ai soldi avrei lasciato la Roma 10 anni fa. Qualche volta ho pure pensato di venire a giocare in America, ma restare in giallorosso è sempre stata una scelta di cuore. Per me c’è altro oltre i soldi, c’è la passione».
Nelle ore in cui Gonzalo Higuain viene ufficializzato dalla Juventus, nelle settimane in cui un ex compagno di Totti, Miralem Pjanic, saluta e si veste di bianconero, l’accostamento viene naturale. Ancor di più di fronte a queste altre parole: «I tifosi vanno allo stadio per divertirsi e vedere un calciatore sempre nella stessa squadra – ha aggiunto Totti –. Si aspettano che non li tradisca. Guardate quello che è successo con Higuain. È un disastro. Però è del tutto normale ora che uno straniero che arriva in Italia pensi ai trasferimenti per fare più soldi». E ancora: «Andrebbe dato più spazio ai giovani, che invece sono oscurati dagli stranieri. C’è chi crede che se arriva un argentino, sarà come Maradona. E la gente è felice. Ma, fosse per me, tornerei indietro: due o tre stranieri in campo, il resto solo italiani. Per dire: nella Roma ormai tra di noi parliamo in inglese».