In una lunga intervista – scrive la Gazzetta dello Sport -, Seydou Doumbia ha svelato il suo stile di vita ben poco professionale prima del suo passaggio alla Roma nel gennaio del 2015: «Quando ho vinto la Coppa d’Africa ho festeggiato talmente tanto che mi ero dimenticato di essere un calciatore professionista. In quei giorni, prima di arrivare in Italia, dormivo a malapena, ma se tornassi indietro lo rifarei e farei anche di più. L’anno dopo la Roma voleva mandarmi per forza in Cina, ma quando ho rifiutato mi facevano allenare tre volte al giorno: alle 8, alle 12 e alle 16. Una punizione? Sì. Adesso sono al Basilea e cercherò di dare tante soddisfazioni ai miei tifosi».