(A. Pugliese) – Una Champions League subito in salita, con il sorteggio che rischia di non essere benevolo. Insomma, di non dare una mano. Le cose per la Roma, infatti, da questo punto di vista non si stanno mettendo bene, con i giallorossi che rischiano seriamente di uscire dalle 5 teste di serie del playoff, in programma il 16/17 e 23/24 agosto. Da quel doppio impegno lì dipende sostanzialmente gran parte del futuro della Roma. Lo ha detto Spalletti, lo ha ribadito Dzeko, lo hanno sottolineato anche Strootman e Manolas. Troppo importante, troppo vitale per i conti del club la partecipazione alla prossima fase a gironi della Champions.
LA SITUAZIONE – Eppure la Roma rischia seriamente di trovare un accoppiamento duro. Allo stato attuale i giallorossi sono la quinta testa di serie nel gruppo delle squadre «non campioni», con un coefficiente europeo di 41,587. Prima dei giallorossi ci sono ilManchester City (99,256), il Porto (92,616), il Villarreal (60,142) e il Borussia Mönchengladbach (42,035). I giallorossi, in buona sostanza, per non scivolare fuori dall’urna delle teste di serie dovrebbero sperare che nel terzo turno preliminare delle squadre «non campioni» (26/27 luglio e 2/3 agosto) escano di scena Anderlecht, Shakhtar e Ajax, rispettivamente impegnate contro Rostov, Young Boys e Paok Salonicco. Tutte e tre le squadre sopra citate, infatti, hanno coefficiente internazionale migliore della Roma: lo Shakhtar Donetsk 81,976, l’Ajax 58,112 e l’Anderlecht 54. Basta che una delle tre si qualifichi, che la Roma scivolerebbe giù, rischiando di trovare City, Porto, Villarreal o Borussia (con i tedeschi anche a forte rischio, perché se si qualificano due sue tre escono fuori anche loro dalle teste di serie).
L’EVENTO – Ecco perché Spalletti non vede l’ora che arrivi domani, giorno in cui si riaggregheranno i tre azzurri (De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy) e anche Nainggolan, tutti pronti a partire con il gruppo alla volta di Boston, negli Usa. «Li metto subito dentro, non vedevo l’ora di riabbracciarli – ha detto il tecnico alla presentazione del nuovo Roma Store al centro della Capitale –. Sono stati spesso titolari, ci hanno permesso di fare la scorsa stagione dei risultati eccezionali. Da cui bisogna ripartire, cercando di migliorarci. Non sarà facile, battere un record è un’impresa. Ma servirà essere gladiatori come in passato lo sono stati Nela, Conti e Di Bartolomei». Già, inutile dirlo a Radja Nainggolan, uno che poi fa della lotta uno dei suoi pregi. «Sono felice di essere rimasto – ha detto il belga –. Ora proviamo a vincere più partite possibili. Con le squadre che si stanno rafforzando diventa difficile, ma cerchiamo di lavorare». Sperando che non sia davvero una Champions in salita…