Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una Roma ancora votata all’attacco. Nel primo giorno di lavoro a Pinzolo mister Spalletti è ripartito dai movimenti degli attaccanti. Ieri quasi tutta la seduta di allenamento è stata improntata su tagli, verticalizzazioni e occupazione degli spazi.
Spalletti ha creato 4 gruppi da 3 giocatori (centrocampisti e attaccanti) e ci ha lavorato su a lungo, proprio mentre i difensori lavoravano invece sull’altro campo, attiguo al principale. Gerson, Vainqueur e Strootman sono andati a formare il primo terzetto, Iturbe si è infilato con Salah e Paredes, poi Ponce, Soleri e Dzeko e infine Di Livio, Ricci e Perotti. Lavoro svolto sullo spazio di 25-30 metri per trovare la verticalità dopo lo scambio rapido dei centrocampisti e abituare gli attaccanti ai tempi di inserimento, eludendo il fuorigioco. Il tutto con tre linee di sagome molto strette – scrive la Gazzetta dello Sport – (4, 3 e ancora 4), a rappresentare gli ipotetici avversari da cui sfilarsi. Un lavoro di fino, a dimostrazione di quanto Spalletti ci tenga ai movimenti offensivi e quanto punti alla perfezione dei sincronismi da portare poi sul campo.