(A. Angeloni) – Lo show di Claudio Lotito dalla buvette del Senato (a proposito, ma che ci faceva lì il presidente della Lazio?), rimbomba a Pinzolo, fa un grande balzo verso Boston e le conseguenze arrivano a Roma, passando anche per l’Argentina, dove Marcelo Bielsa, probabilmente, si sarà fatto pure una bella risata e ad Auronzo di Cadore, dove la Lazio si allena tra la contestazione dei suoi tifosi. La guerra dialettica tra i due presidenti fa sorridere qualche romanista, mentre altri si girano dall’altra parte per certi toni da cabaret, mentre i laziali – e non è una novità – sono tutti arrabbiati con Lotito e ringraziano – questa sì, una novità – Pallotta, alleato almeno per un giorno.
PER COLPA DI CHI – A Lotito non è andato giù l’abbandono del Loco Bielsa e al Senato ha cominciato a raccontare a modo suo qualche retroscena, ciò che ha fatto infuriare la Roma è lo scarico di responsabilità su Walter Sabatini, che conosce il tecnico argentino (tra l’altro ha provato recentemente pure a portarlo in giallorosso). Il ds della Roma non ha replicato direttamente al suo ex dirigente, ma ha fatto capire chiaramente che, con quelle frasi, Lotito non fa una bella figura. Il numero uno della Lazio ha anche attaccato Totti, che in video si mostrava sorridente alla notizia della grande rinuncia del Loco. «Che si ride? La Roma non ha né la società né i soldi, alla fine vedrete chi riderà». Non è il primo né l’ultimo riferimento malizioso di Lotito alla tasche della Roma, ci sono precedenti in questi cinque anni di gestione americana.
POCO SUL SERIO – Anche stavolta, come in passato, non è mancata la replica di Jim, stavolta affidata a twitter e non a WhatsApp. «Lo adoro questo tipo. Mi fa sbellicare. È come essere iscritti al club della barzelletta del mese. Ma mi dispiace molto per i tifosi della Lazio che devono vivere quotidianamente tutto questo. Meritano di meglio». In pratica gli dà del giullare di corte, del comico. Un personaggio buffo, insomma, non da prendere troppo sul serio. La frase i laziali meritano di meglio invece non è stata troppo gradita da qualche tifoso della Roma, che della Lazio non vuole proprio sentir parlare. Mai. Lotito non ha controreplicato, altrimenti si sarebbe andati verso l’infinito: ha solo fatto intendere che quel racconto in Senato fosse solo «goliardico». Funny, per l’appunto. Funny è il termine che anche in passato aveva usato Pallotta per Lotito. Funny, simpatico, uno che diverte, ovviamente sempre con l’accezione negativa. Goliardico.
È SEMPRE DERBY – Una volta Jim gli diede del bambino che non capisce con cui bisognava parlare lentamente, quando ancora una volta Lotito aveva fatto riferimento ai conti e ai debiti della Roma. In un’altra occasione, invece, fu il collega laziale a rispondere a Pallotta, che aveva dichiarato «di poter vedere gente nuova in Lega calcio, un management diverso, più trasparente». Il presidente della Lazio gli aveva rinfacciato la sua assenza proprio dalle poltrone della Lega, facendo anche notare come non fosse proprio Jim l’uomo nuovo ideale visto che i suoi uomini «hanno fatto buchi milionari con le loro società». E’ davvero tutto molto goliardico.