(L. Tongue) Lo sguardo è del combattente, il comportamento in campo è esemplare, le motivazioni determineranno il suo futuro. Classe ’94 Federico Ricci, fratello gemello di Matteo finito in prestito al Perugia, ce la sta mettendo davvero tutta per convincere Luciano Spalletti a tenerlo in rosa. I due campionati al Crotone non solo lo hanno formato come uomo, ma anche fatto diventare il calciatore che è oggi attento al particolare e altruista in campo. Ricci è un esterno d’attacco mancino, pronto a sacrificarsi in fase difensiva; al Crotone (dove ha segnato 11 gol e servito 8 assist) ha giocato a destra, ama inserirsi e tagliare in area dall’esterno, non è la classica ala dribblomane ma ha buona tecnica ed è abile a muoversi per creare spazi, garantendo un buon contributo sul piano realizzativo e di rifinitura. La sua carriera è paragonabile a quella di Florenzi, romano di Talenti quartiere a Nord della Capitale, il sogno di Federico è giocare e vincere nella squadra per cui ha sempre tifato, un desiderio che potrebbe realizzarsi quest’anno. Spalletti lo sta tenendo sott’occhio, lo incentiva e osserva i suoi comportamenti anche al di fuori del campo, ma l’Atalanta resta in pressing su di lui mentre in seconda battuta c’è il Crotone. Un giovane come quelli di cui parlava Walter Sabatini circa un mese fa, ma che lo stesso direttore sportivo sarebbe pronto a sacrificare (magari solo in prestito). Federico sta cercando di scalare le gerarchie, ma nulla può contro le offerte di mercato che la Roma è pronta cogliere.
INCUBO JUVE – «Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite, sapendo che davanti abbiamo la Juventus, una squadra con delle doti davvero importanti». Stephan El Shaarawy traccia la linea da seguire nella prossima stagione: «In questo momento penso stia un gradino sopra tutte le squadre del campionato, ha fatto un mercato davvero importante prendendo giocatori di livello mondiale. Dobbiamo cercare di stare al loro passo. Facciamo il nostro campionato e poi si vedranno i risultati» ha detto il Faraone alla radio del club. Tornato a pieno regime nei meccanismi di squadra, anche Kevin Strootman darà battaglia alla corazzata bianconera: «Ora mi sento come uno dei 23 della rosa e non un calciatore separato che gioca da solo. Sappiamo che la Juventus ha una grande squadra ed ha comprato Pjanic, uno dei nostri migliori giocatori. Noi, però, dobbiamo fare del nostro meglio perché una squadra come la Roma deve sempre lottare per vincere lo scudetto».