(S. Carina) Se le parole del presidente del Palermo Zamparini hanno un fondo di verità («Il mercato? Ormai lo fanno i procuratori, non più i club») il tempo potrebbe giocare a favore della Roma. E chissà che prima o poi nella rete di Sabatini non possano cadere uno tra Tielemans o Borja Valero. Perché il profilo che a Trigoria stanno cercando, oltre al difensore polivalente (a proposito: offerto il 29enne Fazio del Tottenham, argentino con passaporto italiano), è quello del regista. Al netto delle dichiarazioni, Paredes rimane sul mercato. Tielemans e Borja Valero sono profili diversi per età, qualità, esperienza e prospettive. Il primo è un talento in rampa di lancio, il viola un ottimo calciatore già formato. Dipendesse da Sabatini c’è da giurare nonostante la stima per Borja Valero – che propenderebbe per il primo ma gioco-forza potrebbe esser costretto a virare (ancora una volta) sull’esperienza. Un po’ quello che accadde lo scorso anno con Mitrovic. Il ds lo avrebbe portato a Roma di corsa. Ci ha pensato, lo ha trattato, è stato tentato sino all’ultimo ma poi ha deciso di optare per Dzeko che per appeal e curriculum era un nome maggiormente spendibile con Garcia e la piazza. Uno scenario che, Fiorentina permettendo, potrebbe ripresentarsi anche in questa sessione. Tornando all’input zampariniano, ieri il procuratore di Borja Valero, Camano, dopo aver trascorso l’estate a rassicurare sulla permanenza del suo assistito in viola («Resta a Firenze al 100%», messaggio del 23 maggio, reiterato l’11 giugno) ha cambiato radicalmente versione: «Non so se resterà sicuramente il prossimo anno, non ne ho idea in questo momento. Ne parleremo al mio rientro», le parole che hanno gelato l’emittente toscana Radio Blu. Una virata che ha sorpreso la stessa Fiorentina che non ha potuto far altro che alzare le barricate con il ds Freitas: «Non c’è nessuna trattativa per Borja Valero». C’è però un retroscena: martedì 19 luglio, Camano è stato a colloquio con il dg viola Corvino. Oltre un’ora di vis a vis per discutere della situazione del suo assistito, appetito nonostante le smentite ufficiali sia dalla Roma che dal Milan di Montella. Va specificato come la trattativa (che le parti negano e in effetti per ora si è mosso soltanto l’agente) sia difficile per 3 motivi: 1) I rapporti tra Roma e Fiorentina non sono idilliaci per il caso Salah 2) L’idiosincrasia di Sabatini (Dzeko è stata un’eccezione) di spendere somme sopra i 10 milioni per calciatori trentenni 3) Borja e agente hanno sempre giurato amore eterno a Firenze. Da ieri, però, l’ultimo tassello appare essere meno solido. È quantomeno improbabile che un agente dica il contrario di quello che un calciatore pensa. L’asse Pogba-Raiola insegna.
PRESSING SULL’ESTERNO – Aspettando novità (decisivo l’esito del preliminare Champions) Sabatini continua il pressing per l’esterno offensivo Ziyech (Twente). La Roma è disposta a mettere sul piatto il cartellino di H’Maidat, prelevato dal Brescia. Se arriva Ziyech, parte Iturbe: Bologna, Atalanta e Malaga alla finestra. Intanto aspettando il la verità su Diawara (nella notte sorpasso del Napoli per il guineano) c’è un altro centrocampista, Machin, che nelle ultime ore ha manifestato tutta la sua delusione: «27 luglio, a casa con mia madre vedendo telenovelas. Mi piacerebbe sapere il perché di tutto questo», il tweet del ragazzo. Due settimane fa il centrocampista era ad un passo dal Sassuolo, poi la trattativa è saltata e ora il ragazzo è a Tarragona. Un altro trasferimento quasi concluso, Ponce al Gijon, ha subito un rallentamento. In questo caso è il papà del calciatore a creare problemi nella definizione dell’operazione che tuttavia ha ancora possibilità di andare in porto.