(A. Austini) Resterà ancora un paio di giorni socchiusa, poi la Roma è pronta a chiudere la porta a doppia mandata: martedì la conferma di Szczesny dovrebbe diventare ufficiale. Nulla che possa risollevare i romanisti (in buona compagnia) depressi dallo strapotere juventino sul mercato, ma un’ottima notizia per Spalletti che almeno nel reparto dei portieri potrà contare su due certezze: il polacco e un Alisson già convincente. Anche ieri i dirigenti e il mediatore Vigorelli hanno lavorato sull’operazione con l’Arsenal, l’accordo di massima c’è dopo la nuova offerta partita da Trigoria mercoledì, restano da limare gli ultimi dettagli relativi alle quote dell’ingaggio da 3 milioni netti che i due club continueranno a dividersi.
Quest’anno la Roma pagherà qualcosa in più del milione versato a Szczesny lo scorso anno oltre a una cifra inferiore al milione per il rinnovo del prestito. Da definire anche un prezzo del riscatto intorno ai 15 milioni, che in ogni caso molto difficilmente verrà esercitato al termine della stagione. Il polacco, dopo un rapido blitz nella Capitale, attende notizie da Londra e non è stato convocato dai Gunners per la tournée in California. Semmai, è pronto a partire verso Boston e ricongiungersi con i suoi compagni in giallorosso. Sabatini si è cautelato contattando gli agenti di Sirigu e Diego Lopez, ancora in attesa di una chiamata: martedì, se tutto fila liscio, verranno ‘liberati’ dalla Roma.
Per un affare in dirittura d’arrivo ce n’è un altro, che sembrava fatto con tanto di conferma da parte di Pallotta, e invece ora si è arenato. Il Real Madrid non intende lasciar partire Nacho e a Trigoria hanno deciso di guardare altrove. Detto che una chiamata dalla Spagna potrebbe riaprire in ogni momento un’opzione considerata molto vantaggiosa – Nacho arriverebbe in prestito e può ricoprire tutti i ruoli della difesa – ora Sabatini sta riflettendo sulle alternative. Fra queste non sembra esserci più Caceres, prima sedotto con un’offerta triennale e poi abbandonato per le perplessità sul recupero dall’infortunio. “Non so dove vado, ma non alla Roma” ha detto l’uruguaiano intercettato da alcuni tifosi vicino Como. Intanto è stata bloccata la cessione di Gyomber, conteso da Pescara (in vantaggio) e Palermo.
Sistemata la difesa, la Roma si concentrerà sul centrocampo: si avvicina Diawara che ha già l’accordo per il suo contratto quinquennale e aspetta che il Bologna lo liberi. Anche lui si sta allenando in solitaria e domani non si presenterà alla ripresa degli allenamenti nel centro sportivo rossoblù. Spalletti lo aspetta, ma prima deve salutare Paredes che potrebbe finire proprio nel ‘suo’ Zenit.