(M. Pinci/F. Ferrazza) C’è il Chelsea dietro i “mal di pancia” di Manolas, ma la Roma ha deciso di prendere la questione di petto. La pressione di due club inglesi ha alimentato nei giorni scorsi l’intenzione del giocatore e del suo agente di interrompere i dialoghi sull’adeguamento di contratto con i giallorossi: i Blues di Conte sono i più insistenti, ma anche l’Arsenal e il Borussia Dortmund hanno mosso dei passi. La Roma però al riguardo ha le idee chiare: il greco non si muoverà. Non questa estate. Spalletti e Sabatini hanno parlato col ragazzo, spiegandogli la situazione: la retroguardia ha già dovuto registrare le defezioni di Ruediger (infortunato) Digne (partito dopo il prestito) Maicon (svincolato) e Castan (in prestito) e l’allenatore pretende di mantenere almeno un punto fermo. Secondo una clausola sul contratto del greco, poi, i giallorossi dovrebbero dare la metà del prezzo di una cessione entro il 31 agosto all’Olympiacos, elemento che il club considera superabile in qualche modo, magari saldando subito una cifra introno ai 10 milioni. Non lo è invece la volontà di puntare ancora sul giocatore: questa sì interferisce con le trame tessute dal suo agente per portarlo da Conte.
A Trigoria per la difesa si lavora con il Real per definire l’intesa su Nacho, ma la novità è il ritorno di fiamma per Bruno Peres: con il Torino c’è un già fronte aperto per Falque (passaggio in granata imminente) e Ljajic. Intanto per arrivare al Papu Gomez la Roma si è inserita nella trattativa Zukanovic, che interessa all’Atalanta, mentre Sanabria è passato al Betis Siviglia per 7,5 milioni.
Dal ritiro Strootman giura amore ai tifosi giallorossi. «Se andrei alla Juve? No io no». Chiusura netta che si sposa con l’enorme voglia di diventare decisivo in campo. «Voglio aiutare la squadra ma prima devo tornare al top. Pjanic alla Juve? Chi? Dobbiamo lottare per lo scudetto e non pensare a loro».