Ecco le prime parole del nuovo ct azzurro, Giampiero Ventura, nella conferenza stampa di presentazione a Coverciano: “Sono felice di essere qui ed orgoglioso di essere stato scelto per allenare una delle nazionali più importanti. Ringrazio Antonio Conte che mi ha lasciato una squadra con delle conoscenze, una cultura del lavoro. Per questo parto leggermente avvantaggiato, ho scoperto che con la nazionale c’è pochissimo tempo. Sono comunque convinto che possiamo ritagliarci uno spazio da protagonisti”.
“Giampiero Ventura è un maestro di calcio. E’ sempre stato nella mia ipotesi di allenatore della nazionale, abbiamo superato tutto quello che c’era da superare per essere qui insieme. Chi diventa ct della nazionale italiana ha raggiunto il top della carriera. Siamo liti di consegnarli la squadra, la bandiera e una prospettiva. Avrà carta bianca. Gli auguro un felice esordio e un percorso importante”: così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, presentando a Coverciano il nuovo ct della nazionale, Giampiero Ventura.
“Ventura è un’ottima persona. Un forte augurio e che faccia bene“, ha detto il vicepresidente Uefa Giancarlo Abete al suo ingresso nel centro tecnico di Coverciano nel giorno della presentazione del nuovo ct. “Tutti noi sappiamo che la qualificazione al Mondiale è più complessa rispetto a quella dell’Europeo anche perché – ha aggiunto Abete – ci siamo abituati alla qualificazione a 23, più il paese ospitante, quindi ci troveremo in un girone difficile. Con la Spagna abbiamo dimostrato che siamo all’altezza ma sarà comunque un girone difficile”. Quella di Conte sarà un’eredità molto pesante?, è stato chiesto. “E’ pesante quella di Conte ma lo sono state – ha ripreso – anche quelle lasciate da Prandelli, Lippi, Donandoni anche perché un Mondiale nel 2006 lo abbiamo vinto, anzi proprio ieri sera in tv ho visto il film del Mondiale; poi Prandelli, in due delle occasioni in cui ha fatto competizioni, ha fatto un secondo ed un terzo posto, Donadoni ha fatto un quarto di finale all’Europeo contro la Spagna che poi ha vinto il campionato d’Europa. Quindi, al di là delle qualità indubbie di Conte, il problema è che è pesante il fardello di essere il tecnico dell’Italia”.
Fonte: Ansa