L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha commentato la vittoria sul Montreal Impact nella seconda ed ultima amichevole della tournée nordamericana. Queste le sue parole:
“Contro il Montreal se fosse stata gestita meglio la palla probabilmente non avremmo concesso quelle occasioni che abbiamo concesso e avremmo forse anche concretizzato di più noi, pero’ se si valuta la partita in profondità va bene cosi. Ripeto, il possesso palla a volte poteva essere fatto meglio, ma ci sono delle cause che possono spiegare i parte questo fatto, ossia l’accumulo del lavoro svolto finora, i tanti viaggi e le tossine della recente gara col Liverpool di due giorni fa. Come ho detto, sono contento della gara”.
A che punto siete tra Pinzolo e questa tournée?
“Posso dire che siamo in linea con la tabella di marcia che ci eravamo prefissati. Ci sono ancora dei passi da fare e anche velocemente, ma sono convinto che appena rientrati in Italia, noi troveremo il beneficio di questo lavoro fatto, di questa fatica fatta, che comprende non solo l’impegno negli allenamenti sul campo e nelle gare ma anche lo stress di stare lontano da casa e di fare lunghi viaggi. L’importante sarà smaltire subito il fuso orario ora che torniamo a Roma. Qui ci vorrà come sempre la disponibilità dei miei ragazzi a continuare quello che abbiamo iniziato, in modo da farsi trovare pronti per la gara che dovremo giocare il 16 o il 17 agosto nei preliminari di CL”.
Come giudica la prova di Gerson, provato da lei in piu’ posizioni oggi?
“Gerson l’ho provato nella sua posizione di trequartista all’inizio e poi l’ho abbassato a mediano con Paredes. Nel prima parte del secondo tempo ha fatto molto bene nel primo ruolo perché se lo sente suo anche perché lo libera da alcuni compiti e attenzioni difensive. Quello e’ il suo status, lui è un brasiliano che sa giocare la palla e per questo lì in quella zona si sente a casa sua. Ma poi si e’ impegnato anche nell’altro ruolo e ha fatto vedere di avere fisicità perché ha fatto contrasti. E’ andato bene insomma”.
Ottima la prova di Alisson: nel caso di ritorno di Szczesny chi fara’ il titolare tra i due?
“Innanzitutto Szczesny deve ancora arrivare. Sono comunque due portieri forti. Proprio per questo, se ci sarà anche Szczesny, io non saprò dirvi subito chi è titolare. Dipenderà da loro: io devo stare attento ad essere corretto nello scegliere chi merita di giocare. Alisson mi ha fatto vedere di essere cresciuto nella gestione della palla con i piedi, di essere forte tra i pali con la sua prestanza fisica e agilità. Quando due giocatori sono così forti, sono anche bravi a farsi trovare pronti di settimana in settimana, anche perché la stagione sarà lunga e noi avremo tantissime partite da fare”.
Come ha trovato l’atmosfera qui in Canada e la realta’ dei Montreal Impact?
“Mi è piaciuta moltissimo l’atmosfera dello stadio, pieno di gente sorridente e felice. Anche la città è bellissima. Complimenti anche alla squadra e al suo presidente Saputo: gli ho fatto i migliori auguri affinché raggiungano gli obiettivi prefissati. Oltre Drogba, ho visto dei giovani interessanti in squadra e questo è il segno che si sta lavorando nella maniera giusta”.
Un giudizio sul sorteggio di Champions League?
“E’ chiaro che se fossimo stati teste di serie sarebbe stato meglio. Ma noi dobbiamo pensare come una squadra di alto livello che deve essere a prescindere pronta a affrontare quei nomi che si presentano lì davanti a noi, senza stare a scegliere una squadra piuttosto che un’altra. Il nostro sforzo deve essere quello di considerare forti tutti gli avversari ma anche di essere convinti di potere passare il turno contro chiunque. Sono convinto che sarà così e che sarà una partita tosta. Credo che negli ultimi dieci anni le squadre che hanno disputato il preliminare non hanno poi quasi mai vinto la prima di campionato, segno che ci vuole una grande forza mentale in questo approccio. Noi quindi dobbiamo dare il massimo per passare il turno e giocare al meglio l’inizio della Serie A”.
Fonte: asroma.com