Oggi alle ore 11 il difensore argentino, con passaporto italiano, Federico Fazio si presenta a Trigoria di fronte alla stampa. Lo stopper è arrivato in prestito dal Tottenham e ha già esordito con la maglia della Roma nell’amichevole con il Latina di due giorni fa, segnando anche il gol della vittoria.
Introduce il dg Mauro Baldissoni: “Abbiamo fatto una scelta importante. Ha più di 230 partite con Sivgila e Tottenham, anche campione olimpico e dell’Europa League“.
In pochi giorni subito in campo con la Primavera e la prima squadra. Ti aspettavi un impatto così positivo e un feeling con Vermaelen?
“Mi sono allenato con la Primavera perché la squadra era negli Usa. Poi ho potuto conoscere i nuovi compagni, a Latina sono stati i primi 90′ dopo mesi e mi sono trovato bene con loro”.
Cosa serve alla Roma per battere il Porto in una doppia sfida così delicata?
“Sarà una partita molto difficile da 180 minuti, è importante iniziare la stagione con un match così decisivo, dalla grande competitività. La squadra sa di quanto sarà dura giocare in Portogallo, cercheremo di non subire reti”.
Le tue condizioni fisiche? Nell’ultimo anno hai giocato poco.
“Gli ultimi sei mesi al Tottenham non ho avuto continuità, mi sono sentito bene fisicamente a Siviglia. Mi piace lavorare duro, allenarmi con intensità, darò il massimo e non sono preoccupato dal punto di vista fisico“.
A Baldissoni: il futuro di Paredes quale sarà? Il mercato sarà ancora scoppiettante?
“Non so definire scoppiettante…Innanzitutto Paredes è un giocatore che la Roma ha preso due anni e mezzo fa, sono scelte corrette evidentemente. Se l’abbiamo preso è perché pensiamo sia un ottimo calciatore, piace ad altre squadre e ci sono stati altri segnali. Ma resterà un giocatore della Roma. Poi si fanno scelte di opportunità, sul rendere la rosa competitiva. Si possono prendere iniziative finché il mercato è aperto“.
Preferisci la difesa a tre o a quattro?
“Non ho nessun problema, dipende da quello che chiede l’allenatore, mi farò trovare pronto“.
Il gap con la Juventus secondo te è recuperabile?
“La squadra deve competere per campionato e coppa, ora bisogna pensare alla Champions, andare avanti partita dopo partita. Sempre competere“.
Che differenze hai trovato nella preparazione italiana? Un tuo pregio e difetto?
“Nella Liga ci sono caratteristiche differenti, come in Inghilterra. Posso comunque migliorare il mio gioco. In Italia c’è attenzione tattica molto forte“.
Baldini ha aiutato il tuo approdo a Roma?
“Lo conosco e ci ho parlato spesso a Londra. Ma in questo caso so che hanno parlato solo i due club“.
Perotti è tuo amico, vi siete parlati prima del tuo arrivo?
“Abbiamo un grande rapporto, sono stato a Roma con lui mesi fa. Mi ha detto che la città e la tifoseria erano fantastiche, della grande passione. La Roma è un grande club e poter condividere nuovi momenti assieme dopo aver già giocato 7 anni con Diego è un grande onore per me. Non è facile nel calcio moderno avere questa possibilità in due club diversi“.
Redazione GGR