Archiviata quest’amarissima trasferta, restano tre giorni fino alla chiusura del calciomercato. È sotto gli occhi di tutti che la Roma abbia bisogno di almeno due innesti: un regista a centrocampo e un esterno sinistro in difesa, visto che Juan Jesus ed Emerson Palmieri hanno dimostrato di non poter sostituire l’infortunato Mario Rui, che tornerà solo nel 2017. Il direttore generale Mauro Baldissoni ha detto che la rosa è qualitativa e che permette diverse soluzioni. Verità o «segreto industriale» per non svelare le carte del rush finale per completare l’organico?
Per quanto riguarda il terzino è molto probabile che non venga fatto nulla. Spalletti vorrebbe provare Ruediger (che la Roma spera di recuperare in 40 giorni) in quella posizione, ma a destra, spostando Bruno Peres sulla fascia sinistra. All’occorrenza, oltre a Juan Jesus, anche Vermaelen potrebbe giocare a sinistra, ma il discorso degli «adattati» è già stato pagato a carissimo prezzo contro il Porto e, più che un punto di forza, rischia di diventare un punto debole della squadra.
Diverso il discorso sul centrocampista. I numeri sono chiari e, anche prevedendo un utilizzo di Florenzi in quel settore (ma nel 3-5-2, non certo nel 4-3-3), la coperta è chiaramente corta. Il problema è il bilancio. Sono stati offerti Obiang e Moutinho, ma costano troppo. Girano anche i nomi di Flamini e Taider, ma non esaltano.