Dire che nelle due prove offerte contro Liverpool e Montreal Impact Alisson ha convinto Luciano Spalletti è sintesi giornalistica che lascia poco all’immaginazione. Il brasiliano ha fatto di più: si è presentato al mondo Roma, anche a quelli che ritenevano mal gestiti quegli 8 milioni di euro serviti per strapparlo all’Internacional di Porto Alegre.
Sull’estremo difensore c’era il pressing della Juventus, che aveva intravisto in Alisson il portiere del domani bianconero. Sarà, invece, solo quello del domani giallorosso. E se c’è un portiere in vantaggio oggi per disputare il playoff Champions – scrive la Gazzetta dello Sport -, questo è proprio il brasiliano. «Dobbiamo essere contenti, abbiamo visto qualcosa di buono da parte di Alisson – ha detto l’allenatore –. Abbiamo due portieri forti, non so chi sarà il titolare, dipenderà da loro. E io devo stare attento a essere corretto. Alisson ha fatto vedere di essere cresciuto con la gestione del pallone con i piedi, di essere forte tra i pali per la sua prestanza fisica e agilità. È chiaro che ci sarà una gerarchia, perché è sempre stato fatto così».
Intanto ieri nella capitale è sbarcato anche Wojciech Szczesny: «Sono felice che il tecnico mi abbia voluto nuovamente a Roma, voglio vincere lo scudetto, non ho altri obiettivi».