(C. Zucchelli) – Che il periodo di Stephan El Shaarawy non fosse proprio d’oro si era capito, viste le due sostituzioni con Cagliari e Udinese (al 57’ e all’intervallo) e gli zero minuti con il Porto, ma ieri ci ha pensato il neo c.t. Ventura a rendergli ancora più amaro questo scorcio di fine estate: “Lui, come Berardi, non aveva la possibilità di essere utilizzato in queste partite col 3-5-2“. Detto che la mancata convocazione dell’attaccante del Sassuolo fa parlare, l’assenza di El Shaarawy da Coverciano non è una sorpresa, considerando che in queste prime apparizioni non è riuscito ad incidere come, invece, aveva fatto a gennaio.
RIPRESA – Il talento è lo stesso, con il Cagliari ha procurato il rigore segnato da Perotti, ma Spalletti lo ha tolto al 45’; con l’Udinese aveva giocato poco meno di un’ora, con il Porto non si è visto. Rispetto al calciatore che ha fatto sei mesi alla grande, prima dell’estate, sembra un altro. Nessun dramma, però, almeno per adesso: riscattato a giugno per 13 milioni, gode della completa fiducia di Spalletti, i tifosi lo adorano, la sua maglia è sul podio di quelle più vendute (dopo Totti e Salah), una volta migliorata la condizione fisica, e con un po’ di fiducia, potrà tornare ad essere quel calciatore fondamentale che in 16 gare aveva trovato 8 reti e 2 assist.