(K. Karimi) – Nessuno si sarebbe mai immaginato, all’inizio della sessione estiva 2016, che l’uomo-mercato in casa Roma sarebbe stato un ragazzo classe ’94, reduce da una buona esperienza in prestito in provincia, senza nessuna pretesa personale. Dopo la cessione discussa di Pjanic, i mugugni di Manolas, gli allettanti richiami per Nainggolan, sembra che l’attenzione si sia spostata totalmente su Leandro Paredes, regista argentino che fa discutere per via di un destino ancora tutto da scoprire.
Gli elogi di Spalletti e del club
Tutti pazzi per Paredes in società. Da Trigoria sono pronti a giurare con tanto di inchino che ‘Leo’ resterà. Lo ha ammesso anche oggi Mauro Baldissoni durante la conferenza di presentazione di Federico Fazio: “Lo abbiamo scelto due anni e mezzo fa, crediamo in lui. Paredes penso resterà a Roma“. Persino Luciano Spalletti, che secondo vari media e giornali non lo considererebbe un titolare, si sta esprimendo su tonalità positive e gratificanti, indicando l’ex Empoli come un calciatore simile a quel David Pizarro che tanto bene fece in giallorosso sotto la sua guida. Un elemento utile per caratteristiche tecniche quasi uniche all’interno della rosa attuale. Con tali elogi tutto fa presagire che la Roma non voglia assolutamente sbarazzarsi di lui…
Un destino ‘inglese’ per Leo
Ma i rumors sono foltissimi di questi periodi. Tutti sanno che la Roma tornerà con forza sul mercato solo in due casi: passaggio del turno in Champions League e introiti da 30-35 milioni dall’Uefa, oppure cessione di un ‘big’ ad almeno una ventina di milioni. E tale sacrificio potrebbe consumarsi proprio con Paredes, cercato da mezza Europa ed ora dato come obiettivo primario del Leicester City di mister Ranieri. 20 milioni più bonus pronti per le casse giallorosse, da reinvestire poi in un centrocampista gradito a Spalletti (Borja Valero più di Diawara). Insomma Paredes è un incedibile, ma non troppo. Ma vale la pena fare questo sacrificio, su di un calciatore talmente bravo che è stato sondato da Juventus, Milan, Zenit, Monaco e ora anche Leicester? Pare proprio di sì, a patto che Walter Sabatini negli ultimi dieci-quindici giorni di calciomercato sappia rimpiazzarlo con un elemento davvero importante.
GGR