(L. Bogliolo) – Una telecamera zooma sul volto del tifoso che passa i tornelli dello stadio Olimpico. L’occhio elettronico raccoglie i dati biometrici, le caratteristiche uniche che ognuno di noi ha: la distanza tra gli occhi, ad esempio, o la larghezza ella bocca. I dati sono associati al biglietto nominativo. Il tifoso all’interno dello stadio commetterà l’imprudenza di accendere un fumogeno. Il sistema di videosorveglianza riprende la scena e le immagini verranno confrontate con i dati biometrici raccolti: il sistema sarà in grado di individuare la sua identità. Si fanno sempre più sofisticati i sistemi di sicurezza nel mondo del calcio. Un sistema già visto gliEuropei in Polonia-Ucraina nel 2012, e ai mondiali del Brasile del 2014. Il dispositivo è stato concordato ieri durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Paola Basilone. Tema del vertice, nel quale il Coni Servizi ha illustrato tutte le novità implementate, «l’esame delle misure adottate per consentire lo svolgimento in piena sicurezza della stagione calcistica 2016-2017».Nessuna novità per le barriere nelle curve, tanto contestate dai tifosi: resteranno i divisori. Rivoluzione anche nei parcheggi.
AL VIA DA ROMA-UDINESE – Il prefiltraggio, il metal detector e ora anche un nuovo software in grado di far comunicare le videocamere e procedere con il rilevamento biometrico dei volti. Il nuovo sistema di controllo (già operativo) verrà applicato durante il primo anticipo della stagione, Roma-Udinese, che si giocherà il 20. «Il sistema è stato elaborato, concordato e varato in stretta collaborazione con l’Autorità Garante della Privacy, una collaborazione molto proficua e costruttiva» ha commentato Roberto Massucci, Capo di gabinetto della Questura di Roma diretta da Nicolò D’Angelo. I dati verranno mantenuti solo nel caso in cui si verifichino episodi violenti o vietati (si va dal lancio del fumogeno ad aggressioni) per il tempo necessario alle indagini e comunque per non più di sette giorni. Non verrà quindi creato un database. E come specifica laPrefettura «non c’è alcun rilevamento delle impronte digitali». Riconoscimento del volto per tutti quelli che hanno un biglietto nominativo, quindi anche per i minorenni, da 14 anni e oltre.
LE ALTRE MISURE – I dati scompariranno quindi, verranno distrutti automaticamente dal software e ogni settimana si procederà nuovamente all’identificazione tramite i dati biometrici del volto. Il software può riuscire a scovare subito il tifoso oppure offrire un ventaglio di cinque possibilità. Uno stadio sempre meno terra di nessuno, ma spazio dove sia possibile tenere sotto controllo i comportamenti vietati. Dopo la novità delle curve, ora arriva un modo scientifico per individuare i colpevoli. Il riconoscimento biometrico, in pratica, alimenta, la certezza delle conseguenze. Chi fa qualcosa all’interno dello stadio diventa identificabile scientificamente. Tra le altre iniziative messe in campo dal Coni e condivise nel vertice, ci sono l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza, il potenziamento dell’illuminazione dello Stadio e del Parco del Foro Olimpico e una nuova viabilità per rendere l’area dello Stadio più facilmente gestibile con l’allerta terrorismo: spazi vuoti, non congestionati da auto e pullman, consentono un maggiore controllo e spostamenti più rapidi delle forze dell’ordine. I tifosi potranno parcheggiare in piazzale Clodio e in viale della XVII Olimpiade. Steward orienteranno i flussi degli spettatori. Si pensa, per il futuro, in occasione di grandi eventi, di creare un terzo parcheggio ad hoc nell’area di Tor di Quinto. E stavolta ad accompagnare i tifosi potrebbero esserci delle navette. Si consentirà poi di lasciare i motorini nelle vicinanze dell’impianto. Roma-Udinese sarà il primo test, per vedere se i romani si adatteranno ai nuovi parcheggi. E ora una notizia buona per i residenti: le novità nel settore della viabilità consentono di dire addio allo stop totale al traffico nelle vie limitrofe così come accadeva in passato.