(E. Menghi) Se sarà l’ultima, che sia almeno la più bella. È una stagione sicuramente particolare per De Rossi quella che sta per iniziare, col contratto in scadenza e l’augurio di viverla al massimo, qualunque decisione prenderà alla fine. «Io sono serenissimo, non sto pensando – giura il centrocampista prima dell’amichevole con il Liverpool giocata nella notte a Saint Louis – se sarà o meno il mio ultimo anno in giallorosso. Sono discorsi che prima di fare in conferenza si fanno a casa e in famiglia. E proprio per il fatto che potrebbe anche essere l’ultima perché non farla diventare la più bella della mia carriera? Il mio obiettivo è fare una grande stagione. Un calciatore maturo deve essere al passo col suo fisico e ogni decisione che prenderò sarà presa con la massima serenità. Non c’è nessun cataclisma che dovrà succedere per farmi restare alla Roma: ora non bisogna parlarne perché non farebbe bene a nessuno».
Così come le valutazioni sul prossimo campionato: «Siamo stati frettolosi a catalogare le nostre stagioni già in estate, siamo una squadra forte e conoscerci bene col mister può darci un vantaggio. Cominciamo vincendone una alla volta, poi guardate il Leicester, il Portogallo o la stessa Italia. Prepariamoci senza pensare ai giocatori del Napoli e della Juve, pensiamo all’Udinese intanto».
La sfortuna non si può calcolare e Mario Rui ne sa qualcosa: il ginocchio ko lo costringerà a rimandare il debutto in giallorosso a dicembre-gennaio. Ieri il terzino è tornato nella capitale, dove farà delle cure per sgonfiare l’articolazione e venerdì si opererà a Villa Stuart.