(A. Serafini) La Roma ha scelto, stringendo i tempi e assicurandosi il parere favorevole di tutte le parti in questione. Entro il weekend quindi, si aspetta la tanto attesa fumata bianca per il passaggio in giallorosso di Thomas Vermaelen, l’obiettivo primario per sistemare il reparto difensivo ad un passo dall’inizio dei preliminari di Champions League (oggi finalmente si conoscerà dall’urna l’avversario). Arrivato il via libera da Boston da parte del presidente Pallotta, Walter Sabatini ha accelerato i termini della trattativa concentrandosi sulla formula del trasferimento: 2 milioni per il prestito oneroso più 8-10 da versare la prossima estate per il riscatto obbligatorio. Da Trigoria filtra ottimismo sulla conclusione positiva della vicenda nelle prossime ore, considerando l’accordo già raggiunto con il giocatore a cui sarà garantito un triennale da circa 3 milioni netti a stagione. Il trentenne mancino infatti ha contribuito in parte all’avvicinamento tra i club confermando la volontà di concludere il proprio ciclo in blaugrana, situazione facilitata poi dall’intervento diretto di Franco Baldini con il tecnico Luis Enrique e dai buoni rapporti di Sabatini con il club catalano. Nonostante i ritardi dovuti ad una frenata iniziale sui termini dell’accordo (la Roma ha provato a chiedere il prestito con diritto di riscatto e non con l’obbligo) e ai successivi dubbi di Pallotta (sui costi totali dell’operazione), le parti si sono avvicinate nuovamente, come confermato in giornata dal dirigente del Barcellona Ariedo Braida: «È vero che le due società ne stanno parlando e gli agenti sono già al lavoro». Poi si penserà al resto. Agosto sarà un mese di fermento per il mercato romanista, anche se obiettivi e desideri si potranno concretizzare probabilmente dopo la il doppio impegno europeo in Champions.
L’intenzione di provare a piazzare un altro arrivo in grado di sistemare anche le corsie difensive non esclude nuovi movimenti anche a centrocampo. Se per il momento è stata bloccata ogni tipo di trattativa per la cessione di Paredes, il futuro dell’argentino verrà svelato soltanto dopo la metà di agosto. Già perché nella testa del ds Sabatini non è ancora stata accantonata la pista Diawara, fermo nello stallo di mercato creato tra Roma e Napoli. Il giovane guineano piace molto anche a Spalletti e, se nelle prossime settimane dovesse concretizzarsi un’offerta per Paredes superiore ai 20 milioni (al momento ci sono Zenit, Monaco e a almeno 3 club italiani), allora i giallorossi affonderanno il colpo con il Bologna per regalare un rinforzo anche a centrocampo. Nel frattempo sono stati inseriti nella lista dei partenti Seck, Torosidis, Vainqueur, Gyomber e Ricci, indirizzato verso un anno di gavetta in Serie A soprattutto di fronte ad una possibile conferma di Iturbe (Spalletti ha lavorato con particolare attenzione sul ragazzo proprio negli ultimi giorni statunitensi).
Nel frattempo è stato ufficializzato anche il ritorno in prestito di Szczesny, che in mattinata ha svolto le visite mediche prima di intrattenersi a colloqui con Sabatini a Trigoria e firmare il contratto fino a giugno 2017. «Sono contento di essere tornato – le prime parole del polacco – anche se ci sarà competizione con Alisson. Spalletti ha ragione, la Roma ha due grandi portieri». La scelta ora spetterà solo al tecnico giallorosso.