(A. Serafini) Cambia la competizione, ma non la strategia. La disfatta europea con il Porto lascia sostanzialmente inalterato il piano romanista del mercato, perché i mancati introiti sfumati nel passaggio del preliminare non porteranno a una cessione eccellente. Salvo offerte impreviste (e irrinunciabili) dell’ultimo minuto.
Nel breve colloquio andato in scena in giornata tra Spalletti (il tecnico ha passato la notte a Trigoria) e Sabatini è stata infatti ribadita la volontà di mantenere la rosa attuale, senza il rischio di altri pericolosi stravolgimenti. Cessioni sì, ma di secondo piano. Ieri a Trigoria Fenucci e Bigon del Bologna hanno definito il doppio passaggio in Emilia di Sadiq (prestito con diritto di riscatto e controriscatto) e Torosidis (titolo definitivo). Per il nigeriano vanno limati i dettagli sulla formula del trasferimento, mentre il greco si è preso qualche ora di tempo prima di dare il suo ok definivito al Bologna. Nei prossimi giorni sarà il turno di Ricci, ad un passo dall’Atalanta. In partenza anche Vainqueur (richiesto dallo Standard Liegi e dal Bournemouth), la pedina di centrocampo che la Roma vorrebbe sostituire con un profilo migliore: offerto nei giorni scorsi il francese del Psg, Stambouli.
Iturbe dovrebbe restare, anche se gli agenti lo spingono verso Villarreal e Malaga. Ma per ora Sabatini non ha trovato alcun accordo.