(F. Angeli) I nastri gialli della municipale già da ieri indicavano la rivoluzione parcheggi allo stadio Olimpico. «Divieto di fermata giorno 20 agosto fino a cessata esigenza incontro di calcio». I cartelli col simbolo del divieto arrivano fino a piazzale Clodio recitano così. Impossibile quindi, già ieri, lasciare auto in sosta attorno al nuovo perimetro di viabilità che da oggi e per tutto il campionato accompagnerà il piano sicurezza della questura. Misure straordinarie anche in funzione anti terrorismo dove c’è massima allerta per i luoghi che richiamano migliaia di persone.
Un esordio, quello delle 18 con l’incontro Roma-Udinese, pieno di novità. A cominciare dalle tanto discusse “impronte biometriche” raccolte da telecamere ai tornelli in entrata e catturate nel corso del match sugli spalti. Una innovazione tecnologica, messa a punto dal Viminale con la collaborazione del garante della privacy, che ha il chiaro intento di scoraggiare comportamenti scorretti dentro lo stadio e che consentirà di individuare, attraverso i tratti somatici del tifoso, precise responsabilità in caso di disordini. Immagini che, hanno specificato più volte dalla questura di Roma, verranno distrutte la sera stessa laddove non ci sia nulla di utile per le indagini, respingendo al mittente le contestazioni delle tifoserie di “schedature dell’ultra”.
Così, pioniere nel progetto, l’Olimpico oggi è al banco di prova. Un primo giorno funzionale anche, dicono dal Viminale, a migliorare con accorgimenti quanto si è programmato sulla carta. Se ad esempio un tifoso, le cui caratteristiche biometriche sono state rilevate all’entrata, in curva indossasse cappellino e sciarpa, l’occhio elettronico in funzione all’interno sarà in grado di risalire all’identità? Nodi da sciogliere solo testando l’innovazione.
Ma il vero punto interrogativo sulla rivoluzione stadio, attuata in virtù del numero crescente di Daspo elevati dal questore negli anni passati, sarà non solo all’interno, ma piuttosto fuori dall’Olimpico, dove sarà impossibile arrivare, come è stato fino al passato campionato, con la propria macchina.
E così la mappa dei parking mutata potrà lasciare i pochi informati allo sbaraglio. Sono tre le aree di sosta per le auto, nuove piazzole per le due ruote e steward per assistere i tifosi. Ma divieto assoluto di parcheggiare la macchina o la moto in prossimità dello stadio salvo che nei parcheggi regolari è il nuovo diktat. Come ha specificato in una nota ufficiale il comando generale della polizia Locale: «Qualsiasi veicolo in divieto, sul marciapiede o in doppia fila intorno allo stadio sarà rimosso e sanzionato». E se non si vuole incorrere in spiacevoli sorprese dopo il match è bene saperlo. È stata data infatti disposizione di far rispettare le nuove regole e tutte le aree che in passato erano tollerate saranno ora maggiormente presidiate e controllate anche per meglio contrastare il problema dei parcheggiatori abusivi.
Tesserati e tifosi perciò una volta raggiunta la zona dello stadio potranno parcheggiare nelle aree di sosta regolari oppure nelle tre nuove zone individuate: piazzale Clodio, viale XXVII Olimpiade e viale di Tor di Quinto (che verrà attivata solo in caso di eventi particolamente importanti). E poi proseguire a piedi o con i mezzi pubblici.
In prossimità dei parcheggi ci saranno inoltre squadre steward per garantire ordine e sicurezza. Nuove regole anche per le moto e le biciclette che potranno essere parcheggiate vicino allo stadio, ma nelle aree previste. Quindi in via Contarini, via Toscano, viale Giardino e via Morra di Lavriano.