(L. D’Albergo) – L’apprensione dei tifosi che per giorni hanno consultato le mappe interattive con le aree parcheggio, le polemiche sui nuovi sistemi di identificazione e i timori possibili disagi per la stretta sulla sicurezza impressa daquestura e prefettura sono svanite in un inconsueto sabato calcistico di metà agosto. Ieri sera, per l’esordio casalingo della Roma di Spalletti contro l’Udinese, l’afflusso dei supporter allo stadio non ha presentato criticità. O meglio, la macchina studiata dal questore Nicolò D’Angelo e dal prefettoPaola Basilome non è stata ancora messa davvero alla prova. L’inevitabile effetto ferie, l’ormai consueto sciopero degli ultrà della Sud per il caso barriere e la caratura dell’avversario toccato in sorte ai giallorossi hanno di fatto svuotato l’Olimpico: tribune semideserte, distinti nord completamente vuoti e curve lasciate a immalinconirsi sotto al sole.
Il test, insomma, è rimandato al decisivo confronto di Champions League contro il Porto. Martedì i tagliandi staccati dovrebbero essere molti di più. «Ma anche se i tifosi aumenteranno in numero — spiega un funzionario di polizia ai tornelli — non ci saranno problemi. Il sistema di riconoscimento biometrico? Cambia poco o nulla rispetto allo scorso anno. Prima, in caso di reati commessi sugli spalti, dovevamo andare a cercare manualmente le immagini riprese dalle telecamere. Ora la procedura è stata automatizzata. Nulla di traumatico per gli abbonati o per chi compra il biglietto ». Difficile, se non impossibile in effetti, accorgersi degli occhi elettronici dell’Olimpico pronti a catturare le cosiddette “impronte biometriche”: tra una battuta e l’altra («mo’ ce fanno un selfie») i tifosi hanno passato i controlli senza troppi patemi.
Più semplice incrociare lo sguardo dei carabinieri a cavallo lungo la disastrata pavimentazione di viale dei Gladiatori. Oppure notare i 150 vigili urbani piazzati attorno allo stadio sbracciarsi per evitare il solito assembramento di motorini e scooteroni. In tanti hanno posteggiato le proprie auto nei nuovi parcheggi di piazzale Clodio e viale della XVII Olimpiade, mentre la municipale rimuoveva due vetture “in fuorigioco” e multava per 10 mila euro 13 parcheggiatori abusivi.
A gestire le operazioni, ieri c’era Raffaella Modafferi, vicecomandante dei vigili urbani: «L’informazione preventiva degli ultimi giorni sta dando i suoi frutti. Roma-Udinese non è di cartello e siamo in pieno agosto, certo. Ma se cominciamo a costruire una nuova idea di stadio già ora, potremo mettere in campo con tranquillità e per tutto l’anno quelle novità che permetteranno di migliorare la vivibilità dell’area per i tifosi e i residenti e aumentare la sicurezza attorno allo stadio come richiesto dalla prefettura ». Al termine dei 90 minuti, nonostante l’euforia per la vittoria, i tifosi hanno voluto dire la loro: «I parcheggi sono più o meno quelli dello scorso anno — spiega Valerio, abbonato in Sud — ed è proprio quello il problema. Quelli per i motorini sono troppo lontani dallo stadio. Figurarsi quelli per le macchine».