(M. Pinci/S. Fiori) Avanti con le grandi manovre per la difesa. È il motto del mercato giallorosso, che accoglie Federico Fazio ma non si accontenta. L’argentino ha effettuato le visite mediche a Villa Stuart, è lui il primo dei due tasselli richiesti da Luciano Spalletti per la retroguardia. Ora le energie della Roma si concentrano su Thomas Vermaelen. Walter Sabatini ha compiuto importanti passi in avanti per il belga: il Barcellona è disponibile alla formula del prestito, ma con obbligo di riscatto attorno ai 10 milioni. In ogni caso le sensazioni sono positive, supportate dalla mancata convocazione del giocatore per l’amichevole dei blaugrana contro il Leicester. Nacho del Real Madrid rimane invece l’alternativa più abbordabile.
Ma i piani romanisti non si fermano qui, il discorso si allarga anche a Mateo Musacchio del Villarreal: dopo il no del club spagnolo al Milan, da Trigoria sono tornati a farci un pensierino. La situazione legata a Manolas rimane infatti in bilico. Il greco nutre ancora il desiderio di un sostanzioso adeguamento contrattuale, mentre l’Olympiakos (tramite anche la mediazione di Mino Raiola) – soffia a favore della cessione, che gli garantirebbe il 50% del ricavato. Anche l’esito del preliminare di Champions League rischia di essere decisivo: senza la qualificazione ai gironi, l’ombra di un’altra cessione illustre sarebbe sempre più minacciosa. Ecco quindi che torna l’idea Musacchio: La richiesta del Villareal è di 5 milioni per il prestito e 25 per il riscatto obbligatorio. «Spero che Manolas resti», è l’auspicio di Nainggolan. Il belga, intervenuto nella conferenza pre amichevole con il Montreal Impact, ha rivelato anche di aver parlato con il compagno di Nazionale Vermaelen: «Gli ho chiesto se fosse disponibile a venire e mi ha detto di aver preso in considerazione la Roma». E stamattina visite per Szczesny, pronto a legarsi in prestito ai giallorossi per un altro anno.