(F.Ferrazza) – Nella testa di Spalletti girano i pensieri, togliendo energie alla necessaria – e repentina – rianimazione di una squadra andata nuovamente in bambola nel momento decisivo. Soluzioni da provare e uomini da (ri)compattare, tutto in poche ore, quelle di lavoro che separano la Roma dalla trasferta di Cagliari. A farne le spese potrebbe essere Edin Dzeko, almeno momentaneamente. L’attaccante ha cominciato la stagione con un atteggiamento determinato e propositivo, sembrando anche più integrato nei movimenti che nel primo periodo spallettiano aveva faticato a far propri. Ha segnato con l’Udinese, per poi perdersi – come il resto della squadra – nel ritorno del preliminare di Champions. In particolare il tecnico ha evidenziato al calciatore la poco brillante gestione di alcuni momenti specifici della gara. Come nella palla persa seguita dalla punizione che ha portato al primo gol del Porto. «Edin deve imparare a sfruttare di più la sua fisicità» aveva spiegato l’allenatore alla vigilia della gara, non ottenendo però una risposta completa e convincente. Per questo, e per farlo riposare dopo tre gare ravvicinate consecutive, Dzeko potrebbe partire dalla panchina contro gli isolani per lasciare spazio al tridente con Perotti prima punta. Il ritorno al ‘falso nueve’ e ad una disposizione tattica votata maggiormente al dinamismo.
La Roma nei momenti di difficoltà sembra quasi – per predisposizione naturale – trovarsi meglio senza un centravanti di ruolo, con due esterni veloci (Salah ed El Shaarawy) e un centrocampista offensivo mobile (Perotti) che, aiutato dal trequartista (Nainggolan), tolga punti di riferimento agli avversari. Poi ci sarà la sosta, e le carte si mescoleranno, anche se tanti giocatori saranno impegnati con le varie nazionali. Spalletti chiede un centrocampista-regista alla società, consapevole, però, di non poterlo più pretendere avendo fallito l’ingresso in Champions. Anche se economicamente qualcosa nelle casse giallorosse entrerà comunque. Non i trenta milioni sfumati nella serata di martedì, ma i circa dodici assicurati dall’ingresso in Europa League. Se saranno sufficienti per regalare un altro giocatore al mister toscano, si vedrà. Intanto anche la Roma sosterrà le zone terremotate: l’intero incasso della partita organizzata il 3 settembre per la Festa della Famiglia allo stadio Olimpico, con il San Lorenzo, verrà devoluto all’emergenza del terremoto nel centro Italia: “Rispetto alla tentazione di sospendere l’appuntamento, ha avuto la meglio il desiderio di offrire un contributo alle persone impegnate a fronteggiare questa grave emergenza”.