Tania Di Mario, capitano della nazionale femminile di pallanuoto e argento alle Olimpiadi di Rio 2016, è stata intervistata da Roma Radio e ha parlato della sua passione per la Roma.
Come si fa a essere tifosi della Roma dopo 20 anni a Catania?
“Sono nata romanista perché mia mamma è romanista, in famiglia siamo 50 e 50 e non vi dico per che squadra tifano mio padre e mio fratello (ride, ndr). Ovviamente ho iniziato ad amarla da piccolissima, è una cosa che non può cambiare”.
Qual è il tuo primo ricordo?
“Ricordo la Roma del secondo scudetto, mia madre mi portò in giro in macchina, con le bandiere. Ricordo la bandiera fuori dal finestrino”.
Sei riuscita ad andare allo stadio?
“Qualche volta ho avuto la fortuna di andarci, adesso che sarò più libera può darsi che lo farò”.
Nel settebello la Roma è ben rappresentata dai Presciutti, nel setterosa oltre a te chi è tifoso della Roma?
“La mia compagna Federica Radicchi. Lei ha giocato più anni di me a Roma, poi si è spostata. Ora gioca a Messina, ma anche lei è romanista. Anche il mio allenatore è della Roma”.
È meglio avere l’allenatore laziale o romanista?
“Partiamo dal presupposto che l’allenatore laziale è stato un incubo, mi ricordo che mi portava a casa dopo gli allenamenti a Roma e mi faceva sentire l’inno della Lazio perché sapeva che ero romanista, era una brutta persona. Me l’ha fatto pesare e me lo fa pesare, se perdiamo con la Lazio lo sottolinea. È stato bello averne uno della Roma, ma ovviamente li voglio vicino per altri motivi”.
Interviene al telefono Fabio Conti, allenatore della nazionale femminile di pallanuoto e tifoso della Roma: “Riferendomi a Pierluigi (Formiconi, ex CT della nazionale e tifoso della Lazio, ndr) a lui piace sempre dire che uno scudetto con la Roma pallanuoto maschile lo ha vinto! E quest’anno allena la Roma femminile”.
Vi è capitato di seguire una partita della Roma insieme?
Conti: “No, forse al video in qualche collegiale. Non dal vivo”.
La prossima vittoria che festeggerete sarà della Roma?
Conti: “Quello sicuramente! Se funziona lo facciamo per tutto il campionato”.
Di Mario: “Siamo scaramantici… è una malattia (ride, ndr)”.
Fonte: Roma Radio