Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Nazionale, dice la sua sulle parole al veleno di Ilary Blasi (moglie di Francesco Totti, ndr), all’indirizzo di Luciano Spalletti. Ecco le sue dichiarazioni:
“Le mogli facciano le mogli. Ripeto, ho sempre detto ai calciatori che le mogli devono fare le mogli e non interferire nelle questioni di campo. E’ chiaro che devono essere al fianco del marito e sostenerlo ma se si mettono a parlare delle questioni di campo diventa poi un caos”.
Queste parole rischiano di creare molte divisioni a Roma?
“Bisogna fare i conti con l’amplificazione di certe cose che c’è a Roma. Sono stato in tantissime piazze, ho allenato anche all’estero, ma Roma è Roma. Gli echi di certi fatti o parole sono maggiori”.
Dal suo punto di vista Spalletti come ha gestito la vicenda?
“Io ci sono già passato attraverso casi simili, da Baggio a Pirlo. Conosco le necessità che un tecnico ha verso il gruppo. E’ un mestiere delicato, credo che Spalletti abbia voluto portare avanti un progetto per il futuro e sia stato giusto che gli abbia detto: rimani, ma puoi essere utilizzato a seconda dei momenti. Per il resto credo che solo il ragazzo sappia come sono andate le cose. Ma a questo punto credo che si saranno ampiamente chiariti”.