Il mister giallorosso Luciano Spalletti in conferenza stampa dall’Olimpico dopo Roma-Crotone:
La prestazione di Salah. Come lo ha ritrovato e cosa vi siete detti quando è uscito?
“Ha giocato una grandissima partita, è stato velenoso perché ogni pallone giocato ha determinato situazioni offensive pericolose. Gli ho detto questo, che è stato molto bravo”.
Cosa pensa del “no” della Raggi alle Olimpiadi 2024?
“Quando ci sono degli interrogativi così importanti, bisogna leggere anche le motivazioni di certe risposte. Di politica me ne intendo poco, posso solo dire da sportivo che sono sempre un’occasione importante. Però poi bisogna documentarsi bene e quindi non posso dire di più”.
Come valuta la prestazione difensiva? C’è stata qualche sbavatura?
“Non possiamo parlare di difesa, dobbiamo parlare sempre di “squadra” perché si difende sempre in undici. Siamo partiti subito fortissimo, dal primo cross di Salah dopo neanche un minuto. Presi dall’entusiasmo, abbiamo provato a giocare sempre e senza gestire il pallone si rischia di perdere le distanze. Se si propongono 4-5 occasioni da gol una dietro l’altro, è inevitabile concedere una palla gol agli avversari. Oggi c’è successo pochissime volte perché i due difensori centrali e i due mediani hanno manovrato benissimo e si sono sempre messi bene in posizione. Tra un’azione e un’altra c’è bisogno di fare un giro palla in più per togliere agli avversari quella voglia di ribaltare prontamente l’azione facendoti cogliere senza equilibrio. Se si rimane in equilibrio, tranquilli, si riesce a creare occasioni senza subirne. Non è facile”.
L’abbiamo vista parlare molto con i giocatori, un dialogo stretto. Anche con i cambi sembra voler dare fiducia a Iturbe, Jesus e Palmieri.
“Ho avuto il supporto di uno psicologo che mi sta insegnando le cose che devo fare”.
Un commento sulla prestazione di El Shaarawy. L’imitazione di Pallotta le è piaciuta?
“Stephan ha fatto molto bene però c’è sempre un discorso di equilibrio. Ha una tecnica finissima ad una grandissima velocità, una cosa che hanno pochissimi giocatori. Poi però bisogna fare tante altre cose in una partita, dal contrasto con i piedi ai contrasti di testa. I gol non sono tutto. La soluzione è avere una squadra che sa stare in campo e fare tutto. Bisogna riempire la partita di tante cose. La mia imitazione da parte di Pallotta è stata ottima, si è impegnato tanto”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it