(E. Menghi) Dall’Argentina al centro Italia passano tanti buoni motivi che conducono alle porte dell’Olimpico per una giornata speciale: la Festa della Famiglia, il Giubileo e soprattutto la beneficenza. Roma-San Lorenzo è tutto questo, un’amichevole che oltre ad offrire lo spettacolo del calcio serve per aiutare i terremotati dello scorso 24 agosto: l’incasso verrà infatti devoluto interamente ai comuni in emergenza. La società giallorossa spera di superare le 20 mila presenze per l’appuntamento di oggi alle 18 e che si possa tornare a colorare gli spalti per fare del bene, dimenticandosi di barriere e istituzioni. «È importante la partecipazione, vorremmo vedere tanta gente allo stadio» è l’appello del dg Baldissoni, che ha poi spiegato l’iniziativa organizzata dal club attraverso la sua fondazione Roma Cares, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione nell’ambito degli eventi per il Giubileo: «Tutti noi siamo andati allo stadio con il papà. Volevamo organizzare una festa della famiglia attorno alla partita di calcio. Dopo il terremoto non sapevamo se proseguire con l’evento, poi abbiamo pensato di utilizzarlo per dare un contributo di solidarietà, materiale e morale».
Un modo per togliere un mattone dalle macerie, ma a distanza: «Quando si vedono certe immagini in televisione – ha raccontato Spalletti – viene da andare lì a togliere il primo mattone per salvare le persone. Quello non si può fare, ma si può comunque fare qualcosa di concreto. Dentro lo spogliatoio abbiamo riparlato di quella nottata, abbiamo sentito anche noi il terremoto». Il sindaco di Amatrice Pirozzi, fa affidamento sui tifosi romanisti: «Sono convinto che il grande cuore giallorosso saprà dare un grande sostegno a questa comunità». Il futuro passa dai bambini, dalle famiglie a cui oggi è dedicata la festa allo stadio, ma non solo: ci saranno tante iniziative per i più piccoli. A partire dalle 12 aprirà il villaggio giallorosso, dove sarà allestito un simbolico «albero dei valori» su cui scrivere i propri pensieri. Alle 15 apriranno i varchi e all’interno dell’Olimpico ci sarà spazio per i ragazzi della Scuola Calcio AS Roma, che daranno vita ad un mini torneo.
All’intervallo del match la cantante Alessandra Amoroso si esibirà per dare il suo contributo, aderendo all’iniziativa. Lo ha già fatto ieri Papa Francesco, tifosissimo del San Lorenzo: nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano ha ricevuto i calciatori della sua squadra del cuore e della Roma. I giallorossi, visibilmente emozionati (in particolare gli argentini, tra cui Perotti che potrebbe non essere rischiato causa vesciche), hanno regalato al Papa la maglia della Roma numero 1 con la scritta Francesco, dato che in passato Bergoglio giocava in porta. Lui l’ha autografata e sarà messa all’asta per raccogliere altri fondi.
Tra i 19 scelti da Aguirre per l’amichevole non c’è Leandro Romagnoli: in passato Sabatini seguiva il centrocampista ora 35enne, un perfetto numero 10. Basterà quello di Totti oggi sulla maglia speciale con il logo del Giubileo: smaltita la contusione alla caviglia, sarà in campo dal 1’. Un altro buon motivo per non mancare.