(E. Menghi) Linea dura nella settimana «sbagliata». Si potrebbe spiegare così la decisione di Spalletti di far lavorare il doppio la squadra dopo il tracollo di Torino, salvo poi cancellare la seduta pomeridiana di martedì, pre-compleanno di Totti, e quella mattutina di ieri, post-festa.
«Mi avete tenuto a Trigoria fino alle tre, è come se avessi fatto doppia!», ha scherzato il capitano lasciando il centro sportivo l’altro ieri, ma battute a parte il cambio di programma del tecnico toscano ha fatto discutere. La punizione è infatti durata appena 24 ore, i giallorossi hanno vissuto un lunedì particolare con sessioni specifiche per reparto (volute per evitare cali di concentrazione e chiacchiere tra compagni) e l’obbligo di restare al Bernardini fino alle 18, quando l’ultimo gruppo aveva concluso le esercitazioni. Poi, complice l’impegno europeo che spezza la settimana, è tornata la carota e il bastone è stato accantonato per non stressare troppo muscoli e testa. A sostenere l’allenatore ci ha pensato la curva, dopo l’attacco sferrato da Ilary Blasi che ha riportato a galla vecchi rancori: «Rispetto per Mr. Spalletti!», recitava lo striscione comparso sul ponte di fronte al Colosseo nella notte di martedì.
«Lì – ha commentato il tecnico – c’è la sintesi di tutto, è un messaggio di sostegno che mi fa piacere, ma è anche una riflessione, è un richiamo quello che loro vogliono fare».
Sottinteso i tifosi, che badano ai risultati e non alle polemiche di contorno. Ed è dal campo che devono arrivare risposte immediate, la dimostrazione che le maniere soft sono bastate. L’Astra Giurgiu sembra l’avversario perfetto per distendere il clima, ma sarà una Roma imbottita di seconde linee a dover tirare fuori le unghie. Altri giocatori che siano comunque «lupi». In porta si rivede Alisson, in difesa potrebbe esserci qualche cambio per permettere almeno a Bruno Peres di riposare, per cui Florenzi dovrebbe fare il terzino destro e dall’altro lato è pronto a tornare Juan Jesus anche se nelle prove ieri è stato schierato Seck e non si escludono soprese.
Il brasiliano ex Inter potrebbe trovare spazio anche al centro: ieri è stato provato in coppia con Manolas. Fazio resta però favorito. In mezzo c’è Paredes con Nainggolan e Strootman, davanti tra Iturbe ed El Shaarawy ci sarà Totti: sarebbe il regalo più bello per i suoi 40 anni.