(A. Stabile) – Domani sera la Roma affronta in Europa League all’Olimpico i semisconosciuti (da noi) romeni dell’Astra Giurgiu. Società di Giurgiu, città di 60 mila abitanti nel sud della Romania, vicina al confine con la Bulgaria e lontana 65 chilometri da Bucarest, l’Astra è stata fondata nel 1921, ma fino al 2012 è stata la squadra della città di Ploiești. Tra il 2008 e il 2009, con una doppia promozione, è passata dalla Serie C alla Serie A romena in cui comunque aveva già militato in passato.
ASTRA GIURGIU, CAMPIONI DI ROMANIA IN CARICA Negli ultimi anni la squadra è cresciuta notevolmente fino a vincere la Coppa di Romania nel 2014 e il campionato nella scorsa stagione, quando ha interrotto il dominio della Steaua, che durava da tre anni. Dal 2013-14 gioca ininterrottamente l’Europa League, ma non ha mai superato la fase a gironi. La scorsa estate, in quanto campione di Romania, ha giocato il terzo preliminare di Champions League venendo eliminata dal Copenaghen (1-1 in casa e ko per 3-0 in Danimarca). Si è poi guadagnata la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League superando ad agosto il West Ham, battuto 1-0 nel ritorno a Londra dopo l’1-1 dell’andata. Nella gara d’esordio nel girone della Roma ha perso 3-2 a Giurgiu contro l’Austria Vienna. Il suo 62enne proprietario Ioan Niculae è, secondo la rivista Forbes, l’uomo più ricco di Romania con un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari stimato nel 2014. L’anno scorso è finito in carcere, condannato a 2 anni e mezzo per finanziamento illecito in occasione delle elezioni presidenziali romene del 2009 e l’Astra Giurgiu adesso rischia il dissesto finanziario. A gestire la società ci sono il presidente Petre Buduru e l’amministratore delegato Danut Coman, ex portiere della squadra.
L’ALLENATORE, SUMUDICA SUPER DOPO I PROBLEMI CON IL GIOCO D’AZZARDO Marius Șumudică, 45 anni, è in carica dal 2015 e ha guidato l’Astra Giurgiu allo storico titolo romeno della scorsa stagione. Fino ad allora la sua carriera da tecnico era stata senza acuti e piena di continui cambiamenti di panchina. I suoi moduli preferiti sono il 4-4-2 con esterni alti e il 4-2-3-1. Da calciatore, come attaccante esterno, ha raggiunto il suo apice nel Rapid Bucarest, vincendo il campionato romeno nel 1999. In passato ha ammesso di aver avuto problemi con il gioco d’azzardo. Nato nella capitale, un paio di giorni fa ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Giurgiu in virtù dei suoi meriti sportivi.
LA SQUADRA, IL PAPÀ DI LUNG HA SFIDATO ZOFF E CONTI Il portiere Silviu Lung junior, titolare dal 2011, è figlio di Silviu Lung, oggi 60enne, 77 presenze in nazionale, avversario dell’Italia per due volte, nel 1982 e nel 1989, senza subire gol. Nella prima occasione, a Firenze (match concluso 0-0), il suo collega azzurro era il mitico Dino Zoff, fresco di titolo mondiale, e in campo c’era Bruno Conti, ancora oggi nella Roma. Nel 1989 invece la sua Romania si impose 1-0 con gol di Sabau. Lung junior, 27 anni, ha finora raccolto solo tre gare nella nazionale romena, tra il 2010 e il 2013, debuttando in sostituzione di Lobont, oggi terzo portiere della Roma: suo fratello maggiore Tiberiu Lung, anch’egli estremo difensore, si è ritirato da cinque anni. I big della squadra sono il difensore Săpunaru, il fantasista Filipe Teixeira e la punta Alibec. Gli stranieri sono i brasiliani Fabricio (difensore di 26 anni) e Junior Morais (30 anni, capitano dell’Astra), il portoghese (come Teixeira) Geraldo Alves (difensore 36enne ex Benfica e Steaua), l’olandese Lazic (terzino sinistro di 27 anni), il giapponese Seto (30 anni, mediano, all’Astra dal 2007), il senegalese Mansaly (mezzala 28enne, cresciuto nel Saint Etienne) e il francese d’origine algerina Boudjemaa (centrocampista 31enne prelevato a gennaio dallo Slavia Praga). A centrocampo un uomo esperto è Florin Lovin, mediano di 34 anni, ex della Steaua e del Monaco 1860, mentre in attacco sta attraversando un buon momento di forma l’altro veterano Daniel Niculae (39 presenze e 9 gol in nazionale), 34 anni, ex seconda punta di Auxerre, Monaco e Nancy tra il 2006 e il 2012, autore di 3 reti nella Liga romena e capocannoniere stagionale della squadra.
I BIG, SAPUNARU TESTA CALDA E L’EX INTERISTA ALIBEC Il 32enne difensore Cristian Săpunaru, terzino destro o centrale, è sicuramente il calciatore più esperto dell’Astra Giurgiu: tra il 2008 e il 2014 ha militato nel Porto, nel Saragozza e nell’Elche, tra Portogallo e Spagna, e ha collezionato 17 presenze nella nazionale romena, con cui ha disputato gli ultimi Europei. Nel dicembre 2009, dopo una sfida contro il Benfica, fu protagonista di una violenta aggressione a due steward negli spogliatoi dello Stadio da Luz: per questo è stato condannato, insieme a quattro compagni di squadra (tra cui Hulk), a un risarcimento di 90 mila euro. In attacco c’è Denis Alibec, 25 anni, nazionale romeno agli Europei dell’estate scorsa. Tra il 2009 e il 2014 è stato tesserato per l’Inter, giocando anche due partite in Serie A, ma passando gran parte delle stagioni in prestito. Nella Primavera nerazzurra ha realizzato 6 reti nel 2009-10 e 10 reti nel 2010-11, vincendo il Torneo di Viareggio 2011. Nel dicembre 2013 ha giocato una gara in Serie A anche nel Bologna, contro la Juve. L’anno scorso ha contribuito con 16 gol allo storico scudetto dell’Astra Giurgiu. Proprio oggi la Steaua Bucarest ha annunciato l’acquisto di Alibec per 1,5 milioni di euro: l’attaccante passerà alla squadra della capitale durante la pausa invernale. Uno dei cardini della squadra è il 36enne trequartista portoghese, nato a Parigi, Filipe Teixeira, autore del gol decisivo a Londra per eliminare il West Ham nei preliminari di Europa League. Nella sua lunga carriera ha giocato anche nel Paris Saint Germain (2002-05), nel West Bromwich (2007-10) e nel Barnsley (2010).
IN CAMPIONATO, QUEST’ANNO E’ IN CRISI L’Astra Giurgiu, dopo il suo primo titolo romeno vinto a maggio, sta stentando in questo campionato: alla decima giornata è nono (a pari merito) con 11 punti, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Nelle ultime due gare però sono arrivati segnali di ripresa con due successi senza subire reti. In totale il suo score stagionale è di 10 gol fatti e 16 incassati finora nella Liga I romena. Nel campionato scorso, concluso con la prima storica vittoria dello scudetto, i cannonieri della squadra sono stati Alibec con 16 reti, Budescu con 8 e Gaman (ceduto in estate in Turchia) con 6.
Fonte: ilposticipo.it