(C.Zucchelli) – Era il 9 gennaio del 2014 quando Radja Nainggolan fece il suo esordio con la maglia dellaRoma. Dall’altra parte c’era la Sampdoria, la squadra che oggi sfiderà i giallorossi. Da quel giorno sono passati più di due anni e mezzo in cui il centrocampista belga è diventato difondamentale importanza per la Roma (112 le partite disputate in giallorosso), tanto che è costretto a giocare anche quando ha meno benzina a disposizione. Anche oggi, se non ci saranno problemi fisici, Nainggolan partirà titolare.
Sia che giochi in posizione arretrata, sia che giochi più avanzato come piace a Spalletti, Nainggolan sa che il suo compito è sempre doppio: aiutare dietro, esserci davanti. Intanto nei prossimi giorni arriverà il tanto atteso rinnovo: la presenza di Pallotta a Romapotrebbe essere l’occasione giusta per l’annuncio, visto che anche il suo procuratore Beltrami sarà qui. E’ solo questione di firma e ufficialità: Nainggolan cederà alla Roma quasi tutti i diritti d’immagine, la società gli riconoscerà uno stipendio di 5 milioni a stagione e se De Rossi andrà via o spalmerà l’ingaggio diventerà il più pagato a Trigoria.