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L’ANALISI di ROMA-SAMP Spalletti naufraga nel diluvio. Totti e Dzeko salvano la Roma e ribaltano la Samp

Roma-Samp esultanza
Roma-Samp esultanza

(D.Luciani) – Il diluvio “monsonico” che si abbatte su Roma tra le 15:30 e le 16:15 sembra voler affogare definitivamente Spalletti. Muriel e Quagliarella ringraziano Szczesny e la difesa della Roma ribaltando l’iniziale vantaggio di Salah. Si va negli spogliatoi per fine primo tempo, bisogna far passare la bufera meteorologico e sportiva. L’allenatore della Roma deve tirar fuori i due salvagente più grandi a disposizione: Francesco Totti e Edin Dzeko. Dopo un’ora e venti di pausa (dalle 15:45, la partita è ripresa alle 17:05), si ricomincia e la difesa della Samp viene ripetutamente bypassata dai lanci e dalle aperture di Totti.

La pessima Roma lunga e sfilacciata del primo tempo lascia spazio ad una squadra determinata, più corta, cattiva e vogliosa. Florenzi e Bruno Peres lavorano da ali, Strootman viaggia a tutto campo, Manolas e Juan Jesus vincono i duelli contro Muriel (poi Budimir) e Quagliarella. I giallorossi crescono mentre la Samp si impaurisce dopo 45 minuti di compattezza e aggressività. Gli uomini di Giampaolo perdono le distanze per cercare di prendere Totti tra le linee. Alvarez si spegne dopo aver fatto impazzire De Rossi. Pavlovic lascia il posto a Dodò ma Salah farà impazzire anche lui, costringendolo al cambio a sette minuti dalla fine.

L’impatto di Totti – a cui Florenzi cede subito la fascia – e Dzeko è devastante sulla Sampdoria, salvata da uno strepitoso Viviano: al 2′ della ripresa il portiere riesce a respingere l’incursione a colpo sicuro di Strootman dopo azione di sfondamento di Salah. Al 4′ Totti pennella una punizione perfetta per Manolas ma il greco a cinque metri dalla porta manca l’incornata. Al 12′ azione preludio del pareggio: Totti fionda in avanti per Dzeko, il bosniaco strozza la conclusione ma costringe Viviano al secondo grande intervento. Al 15′ il pareggio, col numero 9 romanista che mette giù il lancio del capitano e batte il portiere doriano superandolo in uscita, 2-2. I successivi venti minuti sono un assedio romanista, ritmato da un possesso palla veloce sia orizzontale che verticale. Tre occasioni in due minuti: al 20′ un cross di Strootman viene pizzicato da Dodò, deviazione che non consente a Salah di colpire bene la palla, alto. Al 21′ terza parata straordinaria di Viviano con una respinta di piede sul sinistro ravvicinato e in controtempo di Dzeko. Al 22′ Juan Jesus strappa il pallone a Budimir e manda Salah nello spazio, l’egiziano finta il cross a Dzeko e calcia di destro sul primo palo, Viviano è ancora attento e respinge in angolo. Al 27′ Dzeko spara in curva dal limite un altro assist di Totti sul secondo pallone recuperato da Jesus, mentre al 28′ il capitano mette in porta Salah, il destro dell’egiziano è gol ma Viviano non è d’accordo e salva con un tuffo miracoloso.

Cinque occasioni sprecate, il momento per completare la rimonta sembra bruciato. La Samp riesce a risalire, Spalletti manda nella mischia anche Iturbe per uno spento e confusionario Nainggolan. L’argentino calcia in curva una buona occasione nel primo minuto di recupero. Sembra finita e invece ci sono ancora Dzeko e Totti. Il bosniaco attacca la profondità, mette giù il pallone in area e rientra sul destro. Regini lo tocca sulla caviglia, Dzeko va giù. Per Giacomelli è rigore. Gol o errore, sarà l’ultima azione della partita durata 3 ore. Niente scalfisce Totti che spiazza Viviano con l’interno destro. 3-2 e gol n° 249 in Serie A. Un altro sigillo da tre punti, un’altra impresa del fenomeno infinito.

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