(F.Balzani) – «E’ stato un mercato di primo piano». Ha provato a difendersi così ieri il dg Baldissoni di fronte alla delusione di Spalletti e alle tante critiche dei tifosi per il mancato arrivo di Wilshere e per una campagna acquisti aperta con la cessione di Pjanice chiusa senza il famoso botto. «ll nostro obiettivo era rinforzare la difesa e lo abbiamo fatto – ha proseguito il dirigente ai microfoni di Trs -. Si può sempre fare meglio, ma continuiamo a rafforzare il percorso tecnico della squadra. I giocatori presi non sono di secondo piano, ne abbiamo tenuti altri chiesti da società ricche e famose. Wilshere poteva fare al caso nostro, ma ha deciso di rimanere in Premier». Non sono d’accordo i tifosi che sui social e in radio hanno bocciato un mercato limitato dai paletti imposti dall’Uefa per il Fair play finanziario e dall’eliminazione in Champions. La Roma ha chiuso in parità il bilancio, ma molte operazioni in entrata sono state strutturate come prestiti associati a futuri obblighi di riscatto che rappresentano per Pallotta un’ipoteca di quasi 30 milioni da pagare entro la prossima estate.
Soldi che potrebbero arrivare da Manolas per il quale non sono stati fatti passi avanti per il rinnovo di contratto e per il quale la Roma dovrà pagare altri 6,5 milioniall’Olympiacos. Il difensore da ieri è libero dalla clausola che avrebbe permesso al suo ex club di incassare il 50% dalla sua cessione. Quindi è sul mercato e le offerte già per gennaio non gli mancano (su tutti Barça e United). Nel frattempo Spalletti potrebbe impiegarlo nella difesa a tre. Il tecnico non ha preso bene il mancato arrivo del regista richiesto da mesi e non potrà contare su un terzino sinistro di ruolo fino al ritorno di Mario Rui (a gennaio). Per questo sta pensando seriamente di cambiare modulo passando dal 4-2-3-1 al 3-4-3 e quindi avanzando Peres e Florenzi a centrocampo al fianco di Strootman e Nainggolan mentre in difesa scivolerebbe De Rossi che in questi giorni diventerà padre per la terza volta. Scartate, infine, le candidature degli svincolati Flaminie Meireles.