(F. Balzani) Dopo Giove arriva Totti. A salvare Spalletti e la Roma ci pensano gli dei, prima quello che ha portato una tempesta di grandine all’Olimpico obbligando tutti ad aspettare 74’ prima di rivedere Roma e Samp in campo. Poi quello del calcio che a quasi 40 anni ha ribaltato nella ripresa l’1-2 dei doriani con un assist d’alta classe (non l’unico) per Dzeko e un rigore a tempo scaduto. Un’altra prestazione da extraterrestre e un altro record (raggiunto Maldini con almeno una presenza in 25 stagioni. Oltre al 249° gol che significa 23 anni di fila a segno) che fa riflettere lo stesso Francesco. «Non è solo una vittoria mia ma di tutta la squadra. Se sto così perché dovrei smettere? Io vivo giornalmente con la testa giusta e la serenità. Col fisico che regge poi la testa mi aiuta a fare qualsiasi cosa». Difficile dargli torto.
Anche Spalletti torna sull’argomento: «Per me gioca anche il prossimo anno se la squadra lo aiuta. Finora sono stato impossibilitato a metterlo. Contro il Porto dove abbiamo giocato sempre in inferiorità numerica, a Cagliari non c’era. Se lui gioca e si allena come ora deve continuare. Non l’ho mai visto allenarsi con questa voglia». Poi un messaggio al club: «Per vincere non basta un solo grande calciatore, ce ne vorrebbero altri 5 di Totti. Ci servono personalità come la sua altrimenti ci si perde. In alcune partite Francesco può giocare anche più di un tempo, ma se siamo costretti a usare Totti per ritrovare carattere non si va da nessuna parte. Vorrei formare leader anche senza il capitano in campo. Anche se cambiano allenatori e ne arrivano e ne sono arrivati in passato più bravi di me, ma non si trovano questi giocatori con questo carisma diventa difficile andare a far la guerra. Gli altri ne hanno 4-5 di campioni». Pallotta, in tribuna col nuovo ad Gandini, invece ci scherza su: «Pensavo lo sbagliasse il rigore perché il campo era bagnato». Totti risponde così: «Se avessi pensato di sbagliarlo non lo avrei tirato». Poi Pallotta si fa serio: «Se la Roma gioca come nel 2° tempo non ci sono Juve e Napoli che tengano». Quella del primo tempo però ha messo in mostra tutti i limiti di una difesa che continua a fare acqua. Protagonista in positivo nella rimonta giallorossa anche Dzeko che è entrato in 6 dei 9 gol della Roma in campionato con 2 reti, 2 assist e 2 rigori procurati: «Spero che ci saranno più partite del genere per me e Totti».