Il direttore sportivo del Torino Petrachi è oggi intervenuto nella conferenza stampa di presentazione degli ultimi acquisti dei granata. Petrachi ha anche approfondito la situazione Castan. Queste le sue dichiarazioni:
Castan poteva essere preso subito, prima della Sampdoria…
“Castan io lo volevo fin da subito. Poi ci sono state un paio di circostanze. In primis il fatto che io fossi molto impegnato con la trattativa con Iago Falque e Ljajic, poi il fatto che Sabatini della Roma mi chiese di temporeggiare per capire l’intenzione della Roma. Contemporaneamente il buon Maksimovic ci disse che sarebbe rimasto e quindi la caccia al centrale si è un po’ smorzata. E alla fine c’è stato l’inserimento della Sampdoria. Ma io sono sempre rimasto in contatto con l’agente diCastan e alla fine abbiamo sfruttato l’occasione con grande soddisfazione reciproca. Lo seguivo da tanto tempo, prima ancora che arrivasse alla Roma, già al Pisa cercai di prenderlo, sarebbe stata la ciliegina sulla torta e forse saremmo riusciti a centrare la promozione. Non è uno che si risparmia, ed anche se il prestito è secco con la Roma c’è già un accordo per prenderlo la prossima stagione se dovesse tornarci utile come speriamo”.
Come mai Peres e Maksimovic sono andati via in prestito con obbligo di riscatto?
“Il Torino, in questi anni, aldilà dell’aspetto tecnico, ha un bilancio sanissimo. Al Torino, il fare un prestito con obbligo di riscatto non interessava. Poi è il cliente che, in base alla sua situazione, preferisce un’altra soluzione. E’ quello che ci hanno chiesto sia la Roma che il Napoli”.