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REPUBBLICA.IT Roma, maledizione Dzeko: segna meno di Destro e Borini

Dzeko
Dzeko

(M.Pinci) – Con quella maglia fosforescente, far passare inosservato l’ennesimo errore sotto porta di Dzeko era davvero complicato. Quando però a Firenze l’hanno visto sparare fuori dallo stadio Franchi la palla del possibile 0-1 sullaFiorentina, i romanisti non sono rimasti stupiti. Hanno imparato da tempo che ilcentravanti atteso come il messia un anno fa è il lontano parente di quello che alWolfsburg e al City decideva i campionati a suon di gol. Quello che forse non sanno è che, numeri alla mano, negli ultimi anni soltanto Doumbia ha fatto peggio di lui.

Non sempre le statistiche raccontano la verità: non considerano il lavoro per la squadra, le scudisciate dei difensori, gli spazi aperti per i compagni. Quello che raccontano però è che il centravanti della Roma – che un vero “9” lo insegue dai tempi di Batigol e Montella –non sa più fare gol. Anzi, fa addirittura rimpiangere i suoi predecessori: non esattamente gente che ha lasciato un ricordo indelebile, tra i tifosi dell’Olimpico. Destro e Borini hanno fatto meglio di lui, Borriello e Gervinho idem. Osvaldo ha segnato quasi il doppio: un gol ogni 2 partite il ribelle italo-argentino, mentre da quando è sbarcato a Roma servono quasi 4 match al bosniaco per segnare un gol. Che il suo problema sia tutto romano lo testimonia il rendimento in nazionale: da settembre dell’anno scorso con la Bosnia ha segnato in 5 delle 8 gare giocate. In giallorosso invece è ormai abituato al digiuno. Spalletti lo scuote spesso: ci ha provato con le buone e pure con le cattive, quasi agitandolo fisicamente. Per provare a generare una reazione rabbiosa che però continua a ritardare. A Firenze invece s’è fermata pure la Roma: contro la Fiorentina, la prima gara in serie A senza segnare gol dopo una striscia di 20 partite sempre a segno (e senza sconfitte). Ripartire, senza i gol di un centravanti, sarà ancora più difficile.

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