Dalla stagione 2011-2012 fino alla partita di Europa League di giovedì sera la Roma ha giocato 25 partite europee (16 di Champions League e 9 di Europa League): ne ha vinte 4, pareggiate 11 e perse 10. I successi sono venuti contro Cska Mosca (5-1, Champions), Feyenoord (1-2, unica vittoria in trasferta, Europa League), Bayer Leverkusen (3-2, Champions League) e Astra Giurgiu (4-0, Europa League). La Roma ha segnato 33 gol (media 1,32 a partita) e ne ha subiti addirittura 50 (media 2 a partita).
Il cammino di Spalletti, subentrato a Rudi Garcia nel gennaio 2016 – scrive il Corriere della Sera – vede 7 partite, una sola vittoria (Astra Giurgiu), 3 pareggi e 3 sconfitte, 9 gol segnati e 12 gol subiti. Delle avversarie solo il Real Madrid (ottavi di finale della scorsa Champions League) era una squadra decisamente superiore a quella giallorossa.
Un simile cammino in Europa produce danni al bilancio (la mancata qualificazione alla Champions, dopo il preliminare perso contro il Porto, costa 30 milioni di euro), lascia la Roma con un ranking Uefa da quarta fascia, non valorizza il parco giocatori e lascia la sensazione che per vincere si debba andare altrove.