Dieci gol in dieci gare, Dzeko eguaglia Batistuta ma anche se stesso: anche nel campionato dello scudetto con il Manchester City allenato da Mancini, stagione 2011-2012, il bosniaco aveva segnato 10 gol in altrettante partite.
La metamorfosi di Dzeko passa attraverso tre punti: lo studio dell’italiano – scrive il Corriere della Sera -, il ritiro con la squadra, il rendimento sempre superiore nei suoi secondi anni nei club.
Dzeko ha capito la Roma e la Roma ha capito Dzeko. Spalletti resta parco di complimenti, ma ognuno ha il suo carattere. Edin sta facendo ricredere tutti quanti, anche i più critici.