“L’asset stadio è determinante per la crescita del sistema”. Lo dice Carlo Tavecchio, presidente della Figc, intervenendo al ‘Forum Sport e Business’ del Sole 24 Ore a Milano. “Abbiamo solo tre stadi con quattro stelle – continua Tavecchio –questo non è possibile. Abbiamo un gap notevolissimo da recuperare”.
Il presidente ricorda come lo sport non venga “per forza dopo altri interessi strategici per il Paese”. Tavecchio rimarca il “deficit conclamato” delle società di calcio italiano e la necessità di un sopporto, anche pubblico, per la crescita del sistema. “Servono gli stadi, i dirigenti e le riforme– spiega – che non vanno più individuate con un metodo tecnocratico: corriamo il rischio di fissare target senza avere le squadre in grado di applicarli”. La soluzione è “creare una specie di rating dove se hai lo stadio adeguato, un settore giovanile valido, la possibilità di fare mercato o di sostenere un debito etc, puoi giocare in serie A. Se non ce l’hai non ci giochi”. Per il presidente, se questa concezione non passasse, si arriverebbe al “declino del sistema”.