Rapido riassunto delle (ultime) puntate precedenti. Tappo, luce che oscura gli altri, il male della squadra, semplicemente un problema. Se pensate che basti chiamarvi Francesco Totti per vivere felici a Roma, sbagliereste tutto.
La fortuna di Totti, insomma – scrive la Gazzetta dello Sport -, è che negli ultimi 25 anni è riuscito spesso (non sempre) a staccare la spina dalle critiche, anche quelle non infondate. L’obiettivo ora è quello di tornare protagonista anche nelle grandi sfide, nelle partite che contano. Se valutiamo che di «big match» la squadra di Spalletti finora ne ha giocati 4 (i due col Porto e quelli con Inter e Fiorentina), il risultato è scarno: 0 minuti nei primi tre, 13 contro i viola. Nella scorsa stagione invece, dal ritorno di Spalletti, tra Real Madrid, Napoli, Fiorentina e Milan, ne possiamo aggiungere 74. Totale: 87. Ma il bello sta per arrivare, visto che sabato la Roma giocherà contro il Napoli e, prima di Natale, i giallorossi saranno attesi dalle sfide contro Lazio, Milan e Juventus. Quanto basta perché l’appetito venga mangiando, provando magari a ritagliarsi spazi importanti anche in partite più significative rispetto a quelle masticate finora.