(P. Liguori) C’è sempre il Capitano al centro della Roma, che giochi sul serio o si impegni per la Pace. C’è sempre lui, Francesco Totti, amatissimo e invidiato, anche alla vigilia di Napoli-Roma: lo hanno offeso sulla stampa, ha reagito, ma non deve querelare nessuno, se posso permettermi un suggerimento. Primo perché non esiste diffamazione per una leggenda e secondo perché deve sapere che ormai è talmente grande per tutti che può trovare uno che lo insulta soltanto per farsi notare un po’. Capitano, dai retta a chi ti vuole bene: i nanetti da giardino non fanno paura, fanno sorridere. A Napoli, invece, ci sarà poco da ridere: Sarri ha perso Milik, ma ha una signora squadra e ha fame di vittoria e di riscatto. Spalletti, però, può essere tutto, tranne che la vittima sacrificale. Si è molto discusso di difesa e di attacco, la mia impressione è che al S. Paolo la partita la decideranno in mezzo al campo gli intermedi: Nainngolan, De Rossi, Florenzi. Saranno loro – senza Strootman e Peres – a fare l’ impresa, o a subire un Napoli altrettanto potente. E poi staremo a vedere che farà l’allenatore con il Capitano.