(U. Trani) «Io guardo avanti e il passato non mi interessa più. Nessuna rivincita, già penso all’Empoli e al nostro futuro». Dzeko romanista ha, per il momento, superato se stesso: 10 gol in 10 partite (5 nelle ultime 4), già più delle 8 reti del campionato passato. E ha eguagliato il Batistuta del 3° scudetto giallorosso. «E’ incredibile» sorride Edin che, urlando la sua gioia davanti ai tifosi giallorossi, ha festeggiato la terza doppietta in questo torneo (dopo quelle al Crotone e al Napoli) e la quarta stagionale (contando quella con la Bosnia contro Cipro). «Io penso sempre alla squadra ma è importante aver fatto questi dieci gol. Credo in me, ho fiducia, mi sento bene. Era importante vincere. Dobbiamo continuare così e giocare come nel secondo tempo. Il Sassuolo è forte e il suo allenatore bravo, loro hanno giocato La prima parte con aggressività e noi no. Nella ripresa abbiamo messo personalità e siamo stati solo noi in campo». E’ sincero quando dice: «Siamo calciatori, qualche volte è normale essere criticati. Io sono il primo mio critico, l’anno scorso è stata dura».