(A.Angeloni) – L’ultima giocata da titolare (Crotone) è andato in gol, stavolta ne ha fatti due (Austria Vienna), sempre partendo dal primo minuto. El Shaarawy avrà perso il posto “fisso”ma quest’anno ha pure invertito la tendenza-gol. Lo scorso anno ha segnato sei delle otto reti in totale lontano dall’Olimpico, quest’hanno ne ha fatte tre e tutte qui a Roma. Il 3-3 finale uccide la gioia dell’ex milanista. Si torna a casa quasi con l’amarezza delle serate peggiori. «E’ inspiegabile, abbiamo preso due gol per un blackout di due minuti: non siamo riusciti a capire il perché. Abbiamo perso una partita che era chiusa». Sì Elsha, è come se l’avessi persa. Lapsus giustificato, dunque. Ma perché è successo quel che è successo? «Non saprei, dovevamo solo gestire la partita, stavamo tenendo bene la palla, avevamo due reti di vantaggio. E’ assurdo,ma ci portiamo a casa questo punto. Ma i due gol incassati alla fine ci devono far riflettere. La partita è stata buona, peccato per questo blackout che ci ha penalizzato,ma dobbiamo voltare pagina e pensare a domenica. Dobbiamo avere continuità, altrimenti non si va da nessuna parte». E torniamo ai vecchi rimproveri di Spalletti, che aveva preteso continuità dopo il bel successo di Napoli. Resta la doppietta, motivo di sorriso per il Faraone. «Personalmente sono contento,ma sono arrabbiato per il pareggio finale, questa era una partita da vincere». Capito.