(G. Lengua) Ha subito l’infortunio più grave della sua carriera da professionista, ma sta già lavorando per superarlo nel più breve tempo possibile: Alessandro Florenzi ieri mattina alle 10 alla clinica Villa Stuart si è sottoposto a un intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. «Tra 90 giorni lo restituirò a mister Spalletti» ha detto il professor Pier Paolo Mariani al termine dell’operazione durata circa mezz’ora. Alessandro è stato ricoverato il giorno stesso dell’infortunio di ritorno da Reggio Emilia, dopo quella maledetta partita con il Sassuolo: «È stato un intervento di routine non ci sono state sorprese rispetto a quello che sapevamo e già questo è un buon inizio. È un ragazzo positivo, i tifosi lo conoscono. Un giocatore che punta a quando rientrare significa che è già proiettato su quando tornerà. L’aspetto psicologico fa stare tranquillo il chirurgo perché è un paziente volitivo. Florenzi è entrato qui atleta e continuerà ad essere un atleta», ha aggiunto.
LA LUNGA SCIA Il chirurgo esperto delle tecniche artroscopiche e che ha operato oltre 1.200 atleti tra cui Francesco Totti, ha commentato anche le tante rotture dei crociati dei giocatori della Roma: «A volte va tutto bene, altre ci sono più incidenti. Ci sono talmente tante variabili che dobbiamo rassegnarci al fatto che in certi sport certe cose capitano. Poi influisce l’alimentazione, può influire il clima più o meno umido, ma ci sono davvero tante cose di cui tener in conto». Tra le centinaia di messaggi di pronta guarigione è arrivato anche quello di Andrea Bertolacci che su Twitter ha postato una foto insieme con l’esterno sul lettino della clinica con in mano due joystick. Sarà un recupero lungo, quanto quello che ha affrontato Ruediger e sta affrontando Mario Rui. Se tutto dovesse andare per il meglio Florenzi potrebbe scendere in campo a febbraio, già contro la Fiorentina. Lunedì, intanto, tornerà a casa.