Fare del Flaminio e della zona circostante l’impianto di Roma, fra viale Tiziano e Corso di Francia, la «Casa della Nazionale». Questo l’ambizioso progetto lanciato in Macedonia dal presidente della Figc Carlo Tavecchio, che punta a riqualificare lo stadio della Capitale, spostando nella zona anche gli uffici della Federazione.
Le partite casalinghe degli azzurri, però, sarebbero ospitate come oggi da varie città. Il progetto potrebbe rientrare nel programma elettorale di Tavecchio il cui mandato alla guida della Figc scade all’inizio del prossimo anno. «Il Flaminio è in stato fatiscente e non lo dico io – ha spiegato Tavecchio a Skopje – e quindi noi diamo la disponibilità a qualsiasi tipo di ragionamento anche in
consorzio con altri». Il Flaminio realizzato nel 1957, è inutilizzato dal 2011 e dal febbraio 2014 è in gestione alla Figc che lo ha «ereditato» dopo la rinuncia della Federugby. L’impianto è di proprietà del Comune di Roma e la sua riqualificazione rientrava all’interno della candidatura olimpica.
Fonte: La Gazzetta dello Sport